Non si ferma l’epidemia di coronavirus: 680mila morti nel mondo. Negli Usa i contagi salgono a 4,5 milioni

di Guido Keller-

Continua inarrestabile la corsa del coronavirus nel mondo, una pandemia che continua a preoccupare non solo per le gravi ricadute economiche ma soprattutto per l’aumento dei casi anche nei paesi dove il dilagarsi dell’infezione sembrava sotto controllo grazie alle misure drastiche introdotte come il lock down.
La Cina ha denunciato al momento 45 nuovi casi di cui 6 di importazione, ma la paura è altissima per via dell’alta intensità di abitanti nelle megalopoli, per cui gli ammalati sono stati riportati nelle regioni di provenienza, cioè lo Xinjiang Uygur e il Liaoning.
In Italia i nuovi casi di contagio sono 379 con 9 morti: si tratta di un trend in crescita soprattutto fra i giovani, spesso asintomatici o con pochi sintomi, per via di assembramenti con poche precauzione come le movid e nei centri vacanze o nelle città. Trenitalia e Italo hanno fatto sapere di voler procedere con l’occupazione di tutti i posti a sedere per i treni ad alta velocità, pur dicendosi disposti a tornare al posto libero tra un sedie e l’altro in caso di aggravamento della situazione. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha tuttavia comunicato attraverso Facebook che “È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.
I nuovi contagi sono in aumento anche in Germania, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 955 casi, ma dove a Berlino si sono dati appuntamento in 15mila per protestare contro le misure restrittive, tutti senza mascherina nonostante le avvertenze delle autorità di sicurezza. In totale il numero dei contagi individuati in Germania è salito a 209.653, con 9.148 morti.
Oltre 1.300 le segnalazioni in Francia, sempre nelle ultime 24 ore: i focolai sotto osservazione nel paese d’oltralpe sono saliti a 157.
In Russia in 24 ore si sono avute 5.462 nuove infezioni per un totale di 845.433 casi riconosciuti, ma il ministro della Salute Mikhail Murashko ha fatto oggi sapere che ad ottobre si inizieranno le vaccinazioni di massa, a cominciare da dal personale sanitario e dagli insegnanti.
Al di fuori dell’Europa preoccupa la diffusione dell’epidemia in Giappone, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.579 casi, ma nell’affollatissima India si sono individuati nello stesso periodo 57.118 positivi, epr un totale di quasi 1,7 milioni di casi.
Nel mondo il coronavirus ha finora colpito quasi 18 milioni di persone uccidendone oltre 680mila, e la situazione resta drammatica nelle Americhe: negli Usa, dove l’amministrazione Trump è certamente responsabile di una gestione pressapochista della crisi privilegiando la sicurezza dell’economia e lasciando spesso l’iniziativa a governatori che non hanno operato in modo uniforme, la Johnson Hopkins University ha riportato di 1.442 morti e 69mila contagiati in 24 ore, dati che portano a 4,5 milioni il numero di coloro che hanno contratto l’infezione e a 69mila quello dei deceduti.
Male le cose anche nel Brasile di Jair Bolsonaro, altro presidente ad aver minimizzato l’epidemia: lì i contagi sono ormai 2.610mila, e scherzando oggi sulla sua condizione di persona ricoverata per il Covid-19 ha detto in diretta tv di “avere la muffa nei polmoni”, e che “sapevo di prenderlo, prima o poi lo contrarremo praticamente tutti”.
In Messico i positivi sono 425mila, mentre il numero dei morti arriva quasi a 50mila.