Adnkronos/Aki, 5 ott 11 –
La Cina e la Russia hanno posto il loro veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione di condanna della Siria per la dura repressione delle manifestazioni anti-governative messa in atto dal regime di Bashar al-Assad. La risoluzione era gia’ stata ‘snellita’ dai riferimenti diretti di sanzioni contro Damasco per evitare il veto, ma Mosca e Pechino hanno contestato il fatto che nel testo non venisse escluso esplicitamente un intervento militare esterno in Siria. L’inviato Usa presso le Nazioni Unite ha detto che Washington e’ ”indignata” dal voto. Susan Rice, che ha abbandonato la sala dopo il voto, ha detto che l’opposizione alla risoluzione e’ un ”trucco a buon mercato di coloro che preferiscono vendere armi al regime siriano piuttosto che stare dalla parte del popolo siriano”. Si tratta dunque di un durissimo colpo per gli sforzi europei e statunitensi sulla crisi siriana, durante la quale si stima che siano state uccise oltre 2.700 persone da meta’ marzo, secondo le stime delle Nazioni Unite.
“Oggi e’ un giorno triste per il popolo siriano e per il Consiglio di Sicurezza”. Cosi’ il ministro degli Esteri francese, Alain Juppe, ha commentato il fatto che Russia e Cina abbiano bloccato con il loro veto la risoluzione di condanna dell’Onu per la repressione di Damasco delle proteste anti-governative. La risoluzione aveva ottenuto nove voti favorevoli tra i 15 membri del Consiglio, che sarebbero stati sufficienti ad essere approvata, se Mosca e Pechino si fossero astenute. La Francia e gli alleati europei hanno “tentato in tutti i modi” di presentare un testo che potesse tenere conto delle preoccupazioni di tutti i membri del Consiglio, ha poi aggiunto.
