Panama. Varela Leaks, hackerato il telefono dell´ex presidente Varela

di Ivan Memmolo

Panama è letteralmente scosso dal Leak più incredibile della sua storia. Ancora più intrusivo e mediatico dei Panama Papers o Panama Leaks. Come riporta lo stesso sito www.varelaleaks.com , il WhatsApp dell´ex presidente Juan Carlos Varela è stato clonato. Dal sito è possibile scaricare o tutto il file o leggere le conversazioni dal clone di whatsapp online. Si denotano le conversazioni di Varela con la procuradora general Porcell, una comunicazione intima e familiare, di amicizia e appoggio.
Nella realtà per chi come ha letto tutto il contenuto di tutte le chat, ne esce fuori un uomo con un certo valore etico, abbastanza difficile da trovare oggi. Per quanto si contesta l´abusività di tale forma di spionaggio, le prove determinano un personaggio che, malgrado tanti possibili errori nella prassi, e nel metodo nel dirigere una presidenza via whatsapp; non ha mai e poi mai abbandonato il suo sentimento di servire al popolo. Lo si nota nelle conversazioni con il ceo di Copa Airlines, Stanley Motta, con il quale si sprecano i consigli su come sviluppare il paese, ammodernare Colon, attrarre capitali stranieri, approfittare della congiuntura Trump per favorire l´arrivo di migliaia di Americani che vogliono scappare dagli USA.Creare una nuova rotta aerea con il Canada ecc. Anche le stesse contestate chat con la Procuratrice Porcell, che per l´incarico non potrebbe avere comunicazioni con il presidente, denotano affiatamento tra i due e un alto senso di responsabilità verso il paese.
Certo fa notizia che la Porcell chieda al presidente un aiuto su un´ipoteca della sorella affinché venga approvata, contestabile sicuramente, ma sarebbe un errore non dire quanta attenzione e umanità si riscontrano nelle chat di Varela. Sicuramente da far notizia, le chat tra i due grandi esponenti del governo Chavista, Delcy Rodrigues e Jorge Arreaza, con entrambi molto amico e sempre prodigo di consigli affinché la storia infinita venezuelana abbia un finale felice.
Numerose le foto del presidente con giovani e meno giovani venezuelani, atleti venezuelani, bambini venezuelani scambiate con la Rodriguez. Numerosissimi gli elogi ai venezuelani a Panama, al mondo di professionalità che portano alto il nome del paese di Bolivar e che fanno e stanno facendo grande l´economia di Panamá. Ci tiene Varela a sottolineare queste cose a Delcy Rodriguez soprattutto, affinché sproni Nicolas, come lui chiama al presidente Maduro, nonchè suo storico amico, perché faccia qualche passo indietro sulla sua linea politica affinché il gruppo di Lima sia meno aggressivo nella sua metodologia. La notizia del Varela Leaks sta scuotendo il mondo politico non solo panamense ma latinoamericano. Tuttavia esistono alcune chat sul caso Odebretch con il deputato Jaime Lasso, Varela, Arroyo, Rosas e Rabello che potrebbero denotare come si discutesse della forma di ricevere il denaro di Odebretch e farlo passare come pagamenti corporativi terzi non qualificabili o addebitabili all´impresa brasiliana. Si nota anche l´ intimità tra Varela e Arroyo, che diviene un amico di fiducia, in grado di prestare soldi all´ allora presidente Varela affinché possa pagare i conti del miglior ospedale di New York, dove aveva ricoverato il figlio. Da notare la chat con Raul Sandoval, segretario privado. In questa chat si nota come il segretario avvisi Varela che i suoi conti, detenuti in Banco general, Global Bank, Capital Bank e Metrobank, sono sotto indagine della Unità analisi finanziaria di Panama, l´agenzia anti lavaggio di denaro, che controlla transazioni sospette. In causa un assegno di 600mila dollari ricevuto da un imprenditore. Ma alla fine, anche i politici hanno il telefono e i propri contatti, e spesso è vero che si manda avanti la macchina della burocrazia e del potere anche con questi mezzi. Difficile trarre conclusioni affrettate e fare giustizia in forma mediatica. Sicuramente non è un approccio legale e quantomeno etico, la discutibile infrazione della privacy di un adesso privato cittadino, ma è soprattutto da pensare che tale infiltrazione viene alla luce pochi mesi dopo la liberazione di Riccardo Martinelli, l´ex presidente di Panamá estradato dagli Usa a Panama per pagare la pena sul caso delle infiltrazioni informatiche e intercettazioni telefoniche attraverso dispositivi Pegasus contro i suoi oppositori. Una estradizione voluta da Varela che sperava potesse essere giudicato colpevole e spedito in carcere. Non a caso sono in molti a sospettare che l´intercettazione possa essere avvenuta proprio con questo dispositivo Pegasus e in vendetta a quanto perpetuato da Varela contro Martinelli. Una cosa è certa, L´America Latina è ancora una volta il campo di battaglia della guerra informatica che non ha amici, ma solo nemici.