Perù. Morti 27 minatori per un’esplosione

di Alberto Galvi –

Un incendio seguito a un’esplosione in una remota miniera d’oro del sud del Perù ha provocato la morte di 27 lavoratori impegnati in un turno notturno. L’incendio è iniziato alle 23.00 del 5 maggio ed è durato fino alle prime ore di sabato 6 maggio. Le autorità locali peruviane hanno affermato che un corto circuito potrebbe aver innescato l’incendio nella miniera. I minatori, allertati dall’incendio, sono fuggiti in tre gruppi, ma uno dei tre, composto da 27 lavoratori, non è riuscito a uscire dalla miniera. I minatori sono morti per soffocamento a causa del monossido di carbonio.
La miniera è La Esperanza 1, a circa 100 metri sotto la superficie nella regione di Arequipa.
La società Yanaquihua, che gestisce la miniera, ha affermato che 175 lavoratori sono stati evacuati in sicurezza dopo l’incendio. Secondo i dati del ministero dell’Energia e delle Miniere del Perù, l’incidente nella miniera d’oro è stato il più mortale del paese in oltre due decenni.
La società gestisce miniere in Perù da 23 anni. L’estrazione mineraria è uno dei motori dell’economia peruviana, rappresentando oltre l’8 per cento del PIL.
Il Perù è il secondo produttore mondiale di argento, rame e zinco. È anche il principale produttore dell’America Latina di zinco, stagno, piombo e molibdeno. Il Perù è il principale produttore di oro del Sudamerica e l’estrazione mineraria è un’industria chiave per il paese. Nel 2022, 38 persone sono morte in incidenti minerari in tutto il paese, evidenziando problemi di sicurezza nelle miniere latinoamericane.