Primarie Usa: Hillary Clinton lanciata, ma potrebbe spuntare Joe Biden

di Manuel Giannantonio

Biden con clintonPer mesi Hillary Rodham Clinton ha raccontato agli elettori, ai mezzi di informazione e a tutti coloro che la seguono di aver “sempre pensato che questa sarebbe stata una gara competitiva”. La corsa alle primarie democratiche effettivamente potrebbe esserlo a tutti gli effetti per l’ex segretario di Stato del primo mandato di Barack Obama.
Joe Biden, l’attuale vicepresidente, non ha ancora annunciato se intenda partecipare alla gara per la nomina alla presidenza del Partito Democratico, ma durante il week end il 72enne ex senatore del Delaware ha valutato seriamente le potenzialità di una sua candidatura.
Lo scenario di uno scontro Clinton-Biden genererebbe senz’altro emozioni contrastanti nella zona di Brooklyn, quartier generale della campagna della signora Clinton. Molti dei membri di punta del suo personale hanno lavorato in precedenza per Biden, del quale hanno una grandissima considerazione e vicinanza umana dopo che suo figlio Beau Biden è deceduto lo scorso maggio all’età di 46 in seguito a una lunga battaglia contro il tumore al cervello.
Tuttavia gli alleati della Clinton non nascondono la loro irritazione per l’implicazione dei consiglieri e dei sostenitori di Biden che rappresenterebbero una potenziale minaccia in uno scenario che per ora appariva in discesa, almeno per le primarie democratiche.
“Lei ha più soldi e lei sta battendo ogni repubblicano nella maggior parte dei sondaggi” ha dichiarato senza mezzi termini Jennifer Palmieri, un portavoce della campagna Clinton, “Non si può davvero chiedere di più”, ha aggiunto.
Palmieri e altri collaboratori hanno indicato le numerose approvazioni incassate dall’ex segretario di Stato oltre alla cospicua somma accumulata durante la sua campagna: 45 milioni di dollari, molti dei quali provenienti da sostenitori entusiasti di poter eleggere il primo potenziale presidente donna della storia del paese a stelle e strisce.
Martedì scorso la campagna di Clinton ha ufficialmente trasmesso e presentato i primi spot televisivi in ​​Iowa e nello Stato del New Hampshire, che il manager della campagna Robby Mook ha qualificato come “il naturale passo successivo”, poiché la signora Clinton è “al lavoro per guadagnare ogni voto.” Andando contro Biden anche nel primo dibattito democratico di ottobre, Robby Mook potrebbe aiutare la signora Clinton ad affinare ulteriormente le sue abilità, ha spiegato Steve Elmendorf, uno stratega democratico veterano. “Il vicepresidente sarebbe un avversario formidabile”, ha aggiunto.
Amici in comune delle due personalità hanno descritto il rapporto tra Biden e l’ex first lady cordiale e caloroso. Ma il suo rapporto con i Clinton non è stato storicamente privo di imbarazzi e offese.
Nel dicembre 2011 i sondaggisti che lavoravano per la campagna di rielezione del presidente Obama chiesero agli elettori in modo indiretto ma chiaro se fossero più propensi a votare per Obama e Biden piuttosto che per la Clinton. L’anno seguente, durante il discorso alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, Obama dichiarò che ”la migliore decisione politica che ho mai preso nella mia carriera è stata quella di chiedere a Joe Biden di essere il mio vicepresidente”.
Joe Biden non aveva come obiettivo quello di concorrere alla poltrona più ambita del mondo, ma lo scorso giugno il “Wall Street Journal” ha riportato che Beau Biden incoraggiò suo padre a tentare la scalata alla Casa Bianca, prima di morire. Maureen Dowd ha pubblicato Sabato sull’autorevole “The New York Times” che Biden teneva incontri nella sua residenza, parlando con amici, familiari e potenziali investitori” per sfidare la signora Clinton in Iowa e nel New Hampshire. Tali relazioni hanno alimentato le speculazioni circa i suoi piani, denotando che probabilmente deciderà in merito entro l’inizio di settembre.
La possibilità di una candidatura di Biden ha riacceso i fari sulla sfida della signora Clinton, soprattutto in virtù delle molteplici qualità che Biden può vantare in termini di sostegno democratico di donazioni e in ragione di una personale campagna elettorale di assoluto livello. Biden è noto per la sua passione e per il rispetto di una politica tradizionale come da copione durante la campagna elettorale, caratteristiche che lo rendono caro agli elettori.
Sulla sua candidatura Donald Trump, che aveva ritwittao su Hillary “Non è riuscita a prendersi cura del marito, come potrà farlo con l’America”, ha scritto sempre attraverso il noto social network che “Biden decente, intelligente, ma mette nei guai come Motormouth!”.