Qatar. GCC: l’emiro al-Thani accusa la comunità internazionale di voltare le spalle ai palestinesi

di Alberto Galvi

Nel suo discorso di apertura a Doha al vertice del GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo), l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha accusato la comunità internazionale di “voltare le spalle” al popolo palestinese, sottoposto ai bombardamenti israeliani. Al-Thani ha chiesto chiede un cessate-il-fuoco permanente nell’enclave assediata, e ha accusato Israele di aver commesso un genocidio a Gaza.
Il Qatar e altri attori avevano mediato una tregua di una settimana tra Israele e Hamas per consentire il rilascio dei prigionieri presi da Hamas in ottobre, in cambio di prigionieri palestinesi detenuti da Israele, spesso senza accusa. L’emiro del Qatar ha affermato che, sebbene il suo paese stia ancora lavorando per rinnovare una tregua, non si tratta di un’alternativa a un cessate-il-fuoco permanente. Ad oggi 15.899 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre. In Israele il bilancio ufficiale delle vittime è di circa 1.100.
Partecipano al vertice di Doha i leader di sei paesi del Golfo tra cui Bahrein, EAU (Emirati Arabi Uniti), Arabia Saudita, Oman e Kuwait, oltre alla Turchia. Si prevede che la guerra a Gaza sarà al centro dei colloqui. Anche la prospettiva della ricostruzione e del futuro governo della Gaza postbellica sarà un tema sul tavolo. L’emiro ha aggiunto che la lotta in Palestina non è di natura religiosa, né è una guerra al terrorismo.