Rapporto FAO sulla situazione alimentare in Corea del Nord

di Giancarlo Pappagallo –

faoLa “Food and Agriculture Organization” (FAO) e il “World Food Program” (WFP), due organismi delle Nazioni Unite con sede a Roma, hanno pubblicato lo scorso 29 novembre un rapporto sulla situazione agricola ed alimentare della Corea del Nord.
Secondo il rapporto, nonostante il tasso di malnutrizione infantile sia tendenzialmente diminuito nell’ultima decade, l’arresto dello sviluppo continua a colpire inesorabilmente i bambini nordcoreani. Preoccupa sia la quantità degli alimenti consumati, sia la tipologia degli stessi, generalmente poveri di proprietà nutritive importantissime nei primi anni di crescita.
La produzione totale di cibo è stimata per il 2013 in 5,03 milioni di tonnellate, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo lievissimo miglioramento, la situazione resta drammatica: l’84% delle famiglie ha un consumo alimentare inferiore agli standard minimi stimati dalla FAO.
Il rapporto mette fortemente in dubbio l’efficacia dell’attuale sistema di distribuzione alimentare controllato dallo Stato. Mercati e meccanismi informali di baratto e altre forme di scambio sono da ritenersi di crescente importanza per l’accesso al cibo da parte delle famiglie, in particolare nelle aree urbane.

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Rapporto completo: qui