Regno Unito. Markit, ‘Pil calerà dello 0.4% solo nel terzo trimestre; crollo più rapido dal 2009’

di Notizie Geopolitiche – 

gran_bretagna_flagSecondo Markit, compagnia londinese operante nel campo delle ricerche e consulenze in campo finanziario, nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo del Regno Unito subirà la più forte e rapida contrazione dal 2009, anno in cui la crisi mondiale colpi più duramente il paese.
Il Pil britannico, stando alle previsioni, dovrebbe contrarsi di circa lo 0.4%, principalmente a causa del forte clima di insicurezza causato dall’esito del referendum del 23 giugno scorso, il quale ha stabilito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, la cosiddetta Brexit; questa decisione ha infatti causato un conseguente crollo della sterlina, portando le tre principali agenzie di rating, Standard and Poor’s, Fitch e Moody’s, a declassare il debito del paese oltre che inducendo banche e grandi aziende a spostare parte delle proprie attività in altri stati comunitari o a bloccare i programmi di investimento.
Il ministero del Tesoro e la Banca d’Inghilterra, le cui previsioni ricalcano lo stesso andamento di quelle di Markit, stanno ora cercando di correre ai ripari con grandi immissioni di liquidità nel mercato e con il taglio del costo del denaro, mentre il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, ha già annunciato nei prossimi mesi una riduzione delle tasse aggiungendo che, “l’economia è stata colpita duramente in quanto l’inatteso esito del referendum ha ridotto la fiducia dei mercati nel Regno Unito”.
Già in maggio il ministero del Tesoro britannico aveva diffuso relazioni che descrivevano, in caso di Brexit, scenari preoccupanti per il paese, prevedendo un calo del Pil di 3.6 punti percentuali ed una perdita di mezzo milione di posti di lavoro.