di Antoniu Martin –
La valutazione fatta dall’europarlamentare rumeno Gheorghe Falca (gruppo PPE) qualche settimana fa, sulle politiche europee nei confronti della Repubblica di Moldavia è convalidata dallo speciale rapporto che si è istaurato tra Chisinau e Bruxelles in questo periodo.
Dopo la presentazione ufficiale della domanda di adesione all’Ue del 3 marzo 2022, la Moldavia ha intrapreso inequivocabilmente la via europea, e in tal senso ha sviluppato e sta sviluppando una diplomazia europea costruttiva.
In occasione del discorso della presidente Maia Sandu al Parlamento Europeo e a seguito dell’incontro a Parigi con Emmanuel Macron e dei colloqui tra funzionari, gli europarlamentari hanno dato parere positivo allo status di candidato della Moldavia. Ora si attende il parere del Consiglio europeo di questo mese.
Durante la sua visita a Chisinau di questi giorni il presidente della Francia Macron ha detto di voler sostenere il percorso europeo della Repubblica
di Moldavia.
Va sottolineato che la Romania è primo sponsor dell’adesione della Moldavia all’Ue, e a tal proposito c’è stato un importante lavoro degli eurodeputati romeni, con in prima fila Gheorghe Falca: il via libera del Consiglio europeo aprirà la strada a riforme strutturali, istituzionali, economiche e sociali in Moldavia, fattori che porteranno ad un aumento del tenore di vita dei suoi cittadini.
