di Guido Keller –
Sono oltre mille gli oppositori fermati a Mosca ieri durante le manifestazioni tenutesi in piazza Pushkin per l’esclusione di diversi canditati dalle lezioni comunali. Si tratta ovviamente di candidati dell’opposizione, esclusi ufficialmente per vizi nella presentazione delle domande, ma non è la prima volta che avvengono fatti simili, con il potere consolidato che taglia la strada ai possibili contendenti già prima della consultazione elettorale.
I disordini hanno preso il via quando una delle leader della protesta, Ljubov Sobol, si è arrampicata su un’inferriata del municipio per incitare i manifestanti a dirigersi verso la sede della Commissione elettorale.
Sobol è considerata vicina a ad Aleksej Navalnyj, ancora una volta arrestato per aver organizzato una manifestazione non autorizzata. Fermati anche Dmtrij Gudkov e Ilja Jashin.
