RUSSIA. Morte dell”Emiro del Caucaso”: Medvedev, ‘nulla di certo’

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umarovIl premier russo Dmitri Medveyev è intervenuto oggi sul caso del leader dei terroristi indipendentisti islamici del Caucaso Doku Umarov dato per morto solo pochi giorni fa dal presidente ceceno Ramzan Kadyrov: “Credo che finché non abbiamo la prova della morte di questo o quel terrorista (non farò nomi), i servizi speciali debbano considerarlo vivo”.
Kadyrov aveva spiegato di essere arrivato alla conclusione della morte del terrorista, soprannominato “l’Osama russo” in quanto “Abbiamo ricevuto le intercettazioni della conversazione tra due cosiddetti emiri dove parlano della sua morte, esprimono le condoglianze l’uno all’altro e discutono la candidatura di un nuovo emiro. Hanno altro di cui occuparsi, altro che Olimpiadi! Perciò tutte le dicerie sui pericoli e rischi per le Olimpiadi di Sochi sono prive di qualsiasi fondamento”.
In realtà Mosca considera vivo il rischio di attentati in vista delle Olimpiadi di Sochi, tanto che a Volgograd di recente vi sono state stragi provocate da kamikaze, gesti ai quali sono seguiti video di minacce rivolte proprio ai giochi invernali.
Tra l’altro Umarov, responsabile dell’attentato alla metro di Mosca del 2010, non è la prima volta che viene dato per morto.