SADC. Il vertice è stato incentrato sulla insurrezione islamista in Mozambico

di Alberto Galvi

Nei giorni scorsi i leader della SADC (Southern African Development Community), organizzazione composta da Angola, Botswana, Congo, Lesotho, Malawi, Mauritius, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Mozambico, Namibia, Seychelles, Zambia e Zimbabwe, hanno discusso della crescente insurrezione islamista che si è scatenata dal 2017 nella provincia di Cabo Delgado nel nord del Mozambico.
All’incontro ad Harare nello Zimbabwe c’erano i leader della troika Zambia, Botswana, Zimbabwe e il Mozambico. La troika è un organo della SADC che si occupa della politica per la difesa e la sicurezza.
Durante questo vertice straordinario i paesi della troika hanno sollecitato gli altri Stati membri della SADC a sostenere il governo del Mozambico nella lotta contro i terroristi e i gruppi armati in alcuni distretti di Cabo Delgado.
Il vertice è stato presieduto dal presidente dello Zimbabwe Mnangagwa, che dirige attualmente l’organo della SADC che si occupa della politica per la difesa e la sicurezza, per discutere della situazione a Maputo.
All’incontro hanno partecipato anche il presidente dello Zambia Edgar Lungu, presidente uscente e il presidente del Botswana Mokgweetsi Masisi, presidente entrante.
Nell’ultimo mese in Mozambico la situazione è peggiorata da quando gli insorti hanno ucciso quasi un migliaio di persone e ne hanno fatto evacuare decine di migliaia.  
Gli attacchi degli islamici radicali affiliati all’IS (Islamic State) si sono intensificati negli ultimi mesi occupando importanti città, dimostrando così un cambiamento radicale nella strategia del gruppo islamista al-Shabaab, sebbene non abbia collegamenti con il gruppo jihadista somalo, che è affiliato ad Al-Qaeda.
Per oltre due anni il governo mozambicano presieduto da Nyusi ha negato la natura dell’insurrezione a Cabo Delgado, classificandolo come episodio di criminalità comune.  Per questa ragione la SADC non lo aveva inserito fino al vertice di martedì, tra gli interventi da prendere nella sua agenda a favore della sicurezza regionale.
Ricordiamo che la SADC non ha un esercito permanente, ma i singoli paesi schierano i loro eserciti per reprimere le minacce alla sicurezza in altri paesi membri. 
La recente ondata di attacchi sembra aver costretto il governo mozambicano a riconoscere la realtà della minaccia.
Negli ultimi sue mesi la Dyck Advisory Group, una società privata di contractors con sede in Sudafrica, ha aiutato le forze di sicurezza del Mozambico a combattere i terroristi islamici, utilizzando elicotteri da combattimento.
Gli islamisti hanno attaccato gli impianti del bacino di Rovuma al largo di Cabo Delgado, che si stanno costruendo per estrarre enormi riserve di gas naturale. 
Tra i principali argomenti di cui si è discusso in questo vertice c’è stato quello della situazione della sicurezza nell’Africa meridionale e della pandemia da COVID-19.
Infine si è discusso anche della crisi politica nel Lesotho, dove il primo ministro Thomas Thabane dopo mesi di pressioni si è dimesso per il suo presunto ruolo nell’omicidio della sua ex moglie.