di Alberto Galvi –
Sono 19 i candidati in corsa alle presidenziali del Senegal, previste per questo mese per scegliere colui che andrà a sostituire Macky Sall.
Un ulteriore rinvio della tornata elettorale è stato annullato dal Consiglio costituzionale a seguito delle corpose proteste popolari. Tuttavia diversi esponenti politici hanno già presentato una petizione per rinviare nuovamente le elezioni, sostenendo che il processo di candidatura dei candidati fosse viziato. Ai candidati restano meno di due settimane per conquistare gli elettori durante il mese del Ramadan, un periodo solitamente dedicato alla riflessione spirituale e al culto piuttosto che alla politica.
I principali candidati sono Bassirou Diomaye Faye, di una coalizione di opposizione che comprende membri del disciolto partito PASTEF di Ousmane Sonko, un politico infuocato e feroce critico di Sall. Sonko, che è arrivato terzo alle elezioni presidenziali del 2019, è stato ampiamente considerato il candidato più popolare per il voto di quest’anno.
L’ex primo ministro Amadou Ba è il candidato presidenziale del partito Alleanza di Sall per la Repubblica. Un altro candidato alla presidenza è il due volte sindaco di Dakar Khalifa Sal, con nessuna parentela con il presidente. Un altro candidato è Idrissa Seck, che fino ad aprile era a capo del Consiglio economico, sociale e ambientale. Mahammed Boun Abdallah Dionne è stato primo ministro dal 2014 al 2019, mentre Anta Babacar Ngom è l’unica candidata donna e, se eletta, sarebbe la prima donna a ricoprire la carica di presidente del Senegal.
