SERBIA. Governo punta ad aprire negoziati con Ue a marzo 2013

TMNews, 6 set 12 –

Belgrado punta a ottenere che l’Unione europea fissi la data di inizio dei negoziati di adesione “entro marzo 2013”, grazie anche ad una “intensa attività diplomatica” serba sull’Ue e sulla Germania in particolare. Lo scrive il quotidiano ‘Press’ citando una fonte governativa, all’indomani della prima visita del neo premier serbo, Ivica Dacic a Bruxelles, dove ha incontrato le massime istituzioni Ue. “Abbiamo perso molto tempo nel processo elettorale (in Serbia si è votato a maggio, ndr) e la cosa più importante adesso è essere efficienti nel rispondere alle richieste di Bruxelles, intensificando la nostra attività diplomatica” riferisce la fonte di Press. Precisando che “se tutto andrà come pianificato, possiamo ottenere la data di inizio dei negoziati alla sessione (del Consiglio europeo) di marzo 2013”. La Serbia è ufficialmente Paese candidato Ue da marzo scorso e contava di aprire i negoziati di adesione – che possono durare anni – entro la fine del 2012. L’obiettivo è però sfumato sulla scia di un lungo stop elettorale che ha frenato le riforme e il processo di dialogo con il Kosovo, due condizioni essenziali per l’avvicinamento di Belgrado all’Ue. In tale quadro, il nuovo governo serbo nazionalista moderato “conta molto sull’aiuto della Germania e la visita del vicepremier, Aleksandar Vucic, la prossima settimana a Berlino sarà molto importante” scrive Press.
In Germania, Paese tra i più severi dei 27 in materia di Allargamento Ue, il vicepremier serbo, Vucic, “ha eccellenti contatti. Si recherà a Berlino all’inizio della prossima settimana e incontrerà il suo omologo tedesco e consigliere politico del cancelliere, Angela Merkel”, precisa la fonte. Annunciando “entro al fine del mese” la visita a Bruxelles del ministro dell’Economia serbo, Mladjan Dinkic, a stretto giro da quella del premier Dacic e del vicepremier con delega all’Ue, Suzana Grubjesic. Sul fronte Kosovo “Belgrado rispetterà gli accordi firmati e i negoziati con Pristina riprenderanno a breve” apprende il giornale. Rientrato da Bruxelles, il premier serbo, Ivica Dacic, ha respinto ogni ipotesi che il riconoscimento del Kosovo diventi una condizione formale per l’adesione di Belgrado all’Ue. “La Serbia vuole relazioni oneste e affidabili. Vogliamo sapere cosa c’è da fare e non prenderemo nessuna decisione all’ultimo minuto, così come non ci auguriamo che l’Ue fissi all’ultimo minuto nuove condizioni per la data (di avvio dei negoziati) o per l’adesione” ha puntualizzato il premier serbo, Dacic.