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L’inviato dell’Onu per la crisi siriana Staffan de Mistura ha mostrato oggi preoccupazione per i colloqui di pace, dal momento che persistono difficoltà nella stesura della lista delle organizzazioni che operano nel paese.
Ieri de Mistura ha incontrato a Zurigo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e quello Usa John Kerry, ma ha dovuto ammettere il nulla di fatto: era stata la Russia, in occasione dell’incontro di Vienna di novembre, a pretendere la stesura dell’elenco delle organizzazioni da considerarsi o meno legate al terrorismo e quindi con la facoltà o l’esclusione di prendere parte ai colloqui di pace, dal momento che nel conflitto siriano operano una quantità inimmaginabile di gruppi e sottogruppi difficilmente distinguibili dalle opposizioni. Ad esempio, è risultato, su ammissione del Pentagono, che armi fornite a gruppi dell’opposizione sono risultate in mano i ihadisti di Jabat al-Nusra, diramazione siriana di al-Qaeda.
Per capire la complessità della situazione basti pensare che al-Nusra è appoggiato dalla Turchia (1) e dall’Aralia Saudita, a Salma combatteva con gli oppositori contro i militari regolari, ma viene bombardata dai russi.
I sauditi in particolare non hanno mai digerito la partecipazione alle trattative della Russia, e lo stesso de Mistura ha accusato l’Arabia saudita di compromettere la sua iniziativa di portare al tavolo del negoziato una più larga rappresentanza dell’opposizione siriana, in quanto vorrebbe essere lei a scegliere chi fra le opposizioni vi possa partecipare.
La proposta presentata dai sauditi è di Mohamed Allushe, esponente dell’ufficio politico del gruppo armato filo-saudita Jaish al-Islam, come capo negoziatore, e di Assad al-Zoabi, disertore siriano, come presidente della delegazione. La delegazione saudita ha precisato che potrebbe non andare a Ginevra qualora venissero invitati altri gruppi; Jaish al-Islam è considerata come un gruppo terroristico dalla Russia e dalla Siria.
Una situazione ingarbugliata che richiederà l’intervento dell’alleato dei sauditi John Kerry.
De Mistura ha affermato in un’intervista di oggi al Foreign Policy che “Mi aspetto che tutte le parti accettino come responsabilità del mio mandato quella di definire la lista degli invitati al processo, di includere tutti quelli che ritengo appropriati; io e il segretario generale non abbiamo alcuna possibilità di avere successo, o anche solo di lasciare il segno, se anche gli altri non fanno la loro parte”.
Note:
1 – Cfr., per es., SIRIA. Caccia distruggono 20 camion turchi a nord di Aleppo, territorio di al-Nusra (al-Qaeda).
