Siria. I curdi vicini alla diga di Tabqa, l’Isis apre le paratie.

di Ehsan Soltani

I curdi dell’Ypg si sono avvicinati oggi a un chilometro dalla diga di Tabqa, in Siria, situata a una quarantina di chilometri dalla capitale dello Stato Islamico, Raqqa. Ieri avevano comunicato l’intenzione di prendere il controllo dell’invaso e quindi di strapparlo allo Stato Islamico, ma improvvisamente i jihadisti hanno aperto le paratie inondando migliaia di ettari di terreno sottostante, con alcune zone finite sotto una decina di metri d’acqua.
Mohammad Khizr, responsabile media dell’Isis, ha riferito che la diga è stata aperta nel timore che fosse bombardata dagli aerei della coalizione, per quanto la giustificazione stia poco in piedi. Più probabilmente la loro intenzione era quella di fermare l’avanzata dei curdi su un lato in modo da controllare più facilmente la difesa della struttura.
Al momento non si hanno notizie di vittime, ma la montagna d’acqua ha comportato rilevanti danni a villaggi e zone agricole.
La diga di Tabqa è sull’Eufrate, costruita nel 1968, ed è costruita in terra, misura circa 60 m di altezza ed è lunga 4,5 km. Al suo massimo riempimento il lago misura circa 80 km di lunghezza e circa 8 di larghezza.