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L’esercito siriano continua a conquistare posizioni nella provincia di Idlib, e solo oggi sono stati presi 14 villaggi dell’area in cui combattono, oltre a formazioni ribelli, i qaedisti di Jabat Fatah al-Sham, organizzazione considerata terroristica a livello internazionale e come tale esclusa dalla tregua. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, vicino alle opposizioni e con sede a Londra, ha riportato che in un bombardamento di aerei e di mortai sono morti 21 civili di cui 8 bambini.
Ieri sera vi è stata una forte esplosione dovuta ad un’autobomba sistemata nei pressi di una sede a Idlib di un gruppo jihadista formato in prevalenza da miliziani del Caucaso, nella fattispecie del gruppo Ajnad al-Quqaz, in cui sono morte almeno 25 persone, 34 secondo l’Osservatorio, di cui 18 civili. Va detto che spesso i civili coinvolti in tali attacchi sono famigliari degli stessi jihadisti. Alcune fonti riferiscono che a causare l’esplosione non sarebbe stato un veicolo imbottito di esplosivo bensì un raid aereo.
