Siria. I turchi colpiscono i curdi dell’Ypg: 20 civili uccisi dall’artiglieria

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Ypg carroContinuano le scaramucce fra i curdi dell’Ypg siriano, ala armata del Pyd (Partito democratico, alleato del Pkk turco) e i turchi, un conflitto che si è spostato in territorio siriano dopo la ritrovata amicizia fra Recep Tayyp Erdogan e Bashar al-Assad, su mediazione russa.
I turchi hanno colpito le postazioni dell’Isis a Jarabulus per garantire ai 1.500 ribelli siriani da loro formati il completo controllo della città, ma nel contempo cercano di evitare che il centro abitato, posto sull’Eufrate e al confine con la Turchia, possa essere preso dai curdi.
Dopo che le posizioni curde sono state colpite, un razzo è stato sparato su quelle turche nella zona di Jarabulus, ed un soldato turco è morto.
Nell’area i turchi hanno colpito con l’artiglieria i curdi e l’Sdf (milizie cristiane e arabo-laiche) nei villaggi di Jub al-Kousa e di al-Armaneh, fatti che hanno provocato, a quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i Diritti umani, una ventina di vittime fra i civili.
Fino a poco fa la Turchia sosteneva l’Isis garantendo il transito delle decine di migliaia di foreign fighter, delle armi e del petrolio, mentre i curdi dell’Ypg liberavano Kobane ed altri centri dallo Stato Islamico.
I fatti stanno dimostrando che Ankara teme di più il consolidamento di un’eventuale entità curda che l’Isis, nonostante i numerosi atti terroristici in Turchia e nel mondo.
In Turchia quattro razzi sono stati lanciati sull’aeroporto della città di Diyarbakir, a maggioranza curda: l’attacco non è stato rivendicato ed a indicare la responsabilità dei curdo-turchi del Pkk è stata l’agenzia turca Dogan; i razzi sono caduti nei pressi di un posto di polizia davanti alla sala vip, ed i passeggeri e il personale sono fuggiti all’interno del terminal. Non sono stati riportati danni a persone o cose.