SIRIA. Lakhdar Brahimi in Cina, incontra Yang Jiechi

Notizie Geopolitiche, 31 ott 12 –

E’ ormai arrivato a 36mila il numero delle vittime della crisi siriana, mentre l’inviato speciale di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, è stato ricevuto oggi dal ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi: “La Cina – ha dichiarato il diplomatico algerino – deve avere  un ruolo attivo nella ricerca di una soluzione alla crisi che sta interessando la Siria”. Fino ad oggi la Cina, insieme alla Russia (per le basi militari ) ed a Israele (per la questione del Golan e dell’approvvigionamento di gas) si è sempre detta contraria ad un intervento armato nel paese mediorientale sul modello della Libia, in quanto Pechino ha lì diversi interessi economici e logistici, al punto che i porti siriani sono usati per espandere i propri commerci nel Mediterraneo. Russia e Cina hanno inoltre esercitato in tre diverse occasioni il diritto di veto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite proprio scongiurare un intervento della Comunità internazionale. “La Cina – detto Brahimi – ha giocato un ruolo importante e positivo nello spingere per una soluzione politica e noi speriamo che continui a lavorare con la comunità internazionale”. Nel frattempo in Siria la gente continua a morire e neppure gli inviti alla tregua per la festività del Sacrificio sono serviti a fermare le violenze.