Siria. Ristabilito l’assedio governativo su Aleppo est

di Angelo Gambella

Siria militariLe forze armate siriane sono riuscite a ristabilire l’assedio ai quartieri orientali di Aleppo dopo una lunga e feroce battaglia.
Gli scontri hanno avuto luogo principalmente all’interno della grande base militare del quartiere di Ramousa, costituita da tre maggiori edifici ed una serie di costruzioni minori.
La caserma dell’artiglieria con le strutture annesse era stata presa alcune settimane fa dalle formazioni ribelli e jiadhiste al fine di rompere l’assedio posto ai quartieri orientali in mano ai ribelli, dopo che le forze governative avevano catturato la periferia nord (fattorie di Mallah, viale Castello, unica via di rifornimento dei combattenti ribelli.
In realtà l’apertura della breccia a sud-ovest Aleppo non garantiva una linea di rifornimento sicura per i ribelli, poiché sotto costante fuoco da parte dell’esercito siriano.
L’assalto decisivo portato dall’elite siriana delle Forze Tigre e da un numero consistente di combattenti libanesi Hezbollah ha avuto luogo dopo una lunga preparazione e precedenti infruttuosi tentativi, con l’appoggio aereo dall’aviazione di Damasco e da quella di Mosca.
Determinante per il successo dell’operazione odierna la copertura aerea russa, particolarmente intensa negli ultimi due giorni sulle linee jihadiste.
Il successo siriano sulle milizie ex al-Nusra (filiale siriana di Al-Qaeda, oggi Jabar Fath al-Shnam) è stato facilitato dal ritiro di diversi gruppi ribelli, ridispiegati in funzione anti-Isis nell’area di confine con la Turchia in seguito all’operazione Scudo dell’Eufrate delle forze armate turche.
E’ ora possibile prevedere per i prossimi giorni la possibilità di un cessate-il-fuoco che consenta di portare aiuti umanitari nei quartieri orientali e l’evacuazione per resa o trasferimento di una parte dei combattenti ivi intrappolati. Dai quartieri occidentali filo-governativi e più densamente popolati giunge notizia di festeggiamenti popolari per la chiusura della breccia.