Ansa/Agi, 29 lug 11 –
Un commando ha fatto saltare in aria con un ordigno artigianale un oleodotto vicino Homs, citta’ al centro della Siria. A riferirlo e’ l’agenzia Sana, secondo cui l’eplosione ha prodotto un cratere largo 15 metri. Homs e’ una delle citta’ protagoniste delle proteste che da mesi scuotono il regime di Bashar al-Assad. Il governatore di Homs, Ghassan Abdel al-Aal, ha detto all’agenzia ufficiale siriana Sana che l’oleodotto e’ stato danneggiato dall’esplosione di una bomba che ha lasciato un buco nel terreno di 15 metri di diametro. L’attentato e’ avvenuto alle 04:00 di oggi ora locale (le 03:00 ora italiana) vicino alla diga di Tal Hosh, in localita’ Tal Kalakh. Secondo il governatore si e’ trattato di un ”atto terroristico” con due obiettivi allo stesso tempo: interrompere il flusso del petrolio nell’oleodotto e inquinare le acque della diga, usata per irrigare 6.000 ettari di terreni agricoli. Si tratta del secondo sabotaggio contro infrastrutture energetiche in Siria dall’inizio della rivolta, nel marzo scorso. Il 13 luglio alcuni militanti avevano riferito di una esplosione su un gasdotto nel governatorato di Deir Ezzor, nell’est del Paese, dove si trovano giacimenti di petrolio e gas.
