SIRIA. Turchia amplierà campi profughi a 100mila persone. Fao, ‘tre milioni di siriani hanno bisogno di cibo’

TMNews, 2 ago 12 –

La Turchia sta lavorando per ampliare la capienza dei campi profughi vicino al confine siriano e raggiungere le 100mila unità, in attesa di una nuova, grande ondata di profughi se i ribelli dovessero perdere la battaglia per il controllo di Aleppo contro l’esercito del presidente Bashar al Assad. Lo scrive il quotidiano Hurriyet, specificando che i lavori termineranno nelle prossime tre settimane e che cinque nuovi campi di accoglienza verranno costruiti nelle località dell’est e del sud-est della Turchia, più vicine al confine con la Siria. In particolare, i nuovi campi sorgeranno a Gaziantep, Kahramanmaras e Osmaniye, per una capienza totale di 50mila posti che si andranno a sommare altri altri 50mila già disponibili e in gran parte occupati. Stando a quanto spiegano i media turchi, migliaia di persone sono nascoste nelle aree rurali oltre il confine, ma potrebbero decidere di riparare in Turchia se il regime vincerà la battaglia contro i ribelli. La Turchia fino a questo momento ha allestito otto campi di container e tende e ospita circa 44mila persone.
Ankara ha cominciato da un mese ad ammassare mezzi militari al confine siriano. La preoccupazione dichiarata è l’avanzata dei ribelli curdi in molte città del nord della Siria, con cui la Turchia divide un confine lungo circa 900 chilometri. Almeno cinque di queste città sono finite sotto il controllo del PYD, il Partito di unione democratica, braccio siriano della ribellione curda. Ed è di oggi la notiz,a diffusa dai media turchi, del rapimento ad Aleppo di due giornalisti di Anakra ad opera del PYD. Il timore del governo turco è che si venga a creare una situazione sul modello di quella in atto al confine iracheno, con cellule dell’organizzazione separatista turca del Pkk che trovano rifugio oltre confine, attraversando la frontiera per le operazioni di guerriglia. Per questo, ieri, il ministro degli Esteri della Mezzaluna, Ahmet Davutoglu, si è recato a Irbil, dove ha incontrato il presidente della Regione autonoma curda irachena Massoud Barzani. Dopo la fine dell’incontro è stato pubblicato un comunicato stampa, nel quale si legge che “la nuova Siria dovrà essere libera da qualsiasi gruppo estremista o terrorista” e che “ogni tentativo di sfruttare il vuoto di potere da parte di gruppo od organizzazioni violente sarà considerato una “minaccia comune”.

TMNews, 2 ago 12 –

Tre milioni di siriani hanno bisogno di cibo, derrate alimentari e aiuti per la sussistenza: è quanto ha fatto sapere oggi la Fao, l’Organizzazione Onu per l’Alimentazione e l’Agricoltura, citando un sondaggio delle Nazioni Unite e del governo siriano. Secondo i dati in possesso della Fao, di queste tre milioni di persone, almeno un milione e mezzo “ha bisogno urgente e immediato di assistenza alimentare per i prossimi 3-6 mesi, specialmente in aree maggiormente interessate dal conflitto e dai movimenti della popolazione” civile.