SOMALIA. Autobomba fa strage a Mogadiscio, 70 morti. Rivendicazione degli Shabab

Ansa, 4 ott 11 –

Strage degli Shabab legati ad Al Qaida nel cuore di Mogadiscio. Un camioncino imbottito d’esplosivo guidato da un attentatore suicida e’ esploso questa mattina davanti ad un palazzo del governo di transizione nel centro della capitale somala, facendo strage dei militari di guardia e di un gruppo di studenti in fila per sostenere un esame. Il bilancio e’ di decine di morti, almeno 70 secondo alcune fonti. Una cinquantina i feriti, di cui alcuni molto gravi. ”Abbiamo trasportato almeno 70 cadaveri e 50 feriti”, ha detto alla Reuters il coordinatore dei servizi di soccorso della capitale somala, Ali Muse. L’attentato e’ stato rivendicato dagli integralisti islamici Shabab (gioventu’), un gruppo legato ad Al Qaida che si batte per imporre un regime basato sulla sharia, per cacciare dalla Somalia i soldati della forza panafricana di pace e per rovesciare il governo federale di transizione. Gli Shabab, che controllano la maggior parte della Somalia centro-meridionale e una porzione della capitale Mogadiscio, sono in lotta con il governo di transizione del presidente Sharif Ahmed, appoggiato dalla comunita’ internazionale e sostenuto militarmente da circa 9.000 soldati inviati a Mogadiscio dall’Unione africana (Amisom) Il 7 maggio scorso, il portavoce degli Shabab somali Ali Mohamud Rage ha giurato di vendicare la morte del ”venerato leader” Osama bin Laden e di proseguire la ”guerra santa contro gli infedeli”. Testimoni oculari hanno riferito di un camioncino (forse con le insegne di un’ambulanza) lanciato contro i cancelli del comprensorio K4 (Chilometro 4) che ospita uffici del ministero dell’Istruzione e del governo di transizione, provocando la strage. La deflagrazione e’ stata talmente potente che l’edificio e’ stato squarciato. I primo soccorritori giunti sul luogo della strage si sono trovati di fronte una scena apocalittica: cadaveri smembrati e carbonizzati, auto e alberi in fiamme, vetri ovunque. Gli studenti rimasti uccisi attendevano il proprio turno per sostenere un esame per partecipare ad un programma di studi in Turchia finanziato dal governo di Ankara. Immediata la rivendicazione degli integralisti islamici somali, comunicata telefonicamente: ”Uno dei nostri mujaheddin si e’ sacrificato per uccidere responsabili del governo federale di transizione, soldati dell’Unione africana e informatori che si trovavano all’interno dell’edificio governativo”, ha detto un esponente degli Shabab. La strage avviene nel giorno in cui, dopo una dura battaglia contro il gruppo moderato di Ahlu Sunna Waljama, gli Shabab hanno conquistato il controllo di una parte della citt… di Dhusamereb, nel centro del Paese. L’offensiva degli integralisti islamici, preceduta settimane fa da una consistente ritirata definita ”strategica” dal portavoce Ali Mohamoud Rage, si e’ intensificata nuovamente negli ultimi giorni. La scorsa settimana i miliziani hanno attaccato anche alcune citta’ al confine con il Kenya.