Stati Uniti. La Darpa sviluppa il “proiettile intelligente”

di Luca Tolu –

proiettile_darpaImmaginate un’arma da fuoco capace di sparare un proiettile in grado di cambiare traiettoria per colpire il bersaglio. Si passerebbe dall’era delle “bombe intelligenti” a quella dei “proiettili intelligenti”. Sarebbe una proiezione dei sogni di ogni cecchino: un’ipotesi che potrebbe presto trasformarsi in realtà.
Come riportato da alcuni magazine specializzati[1], la Darpa, agenzia del Pentagono, avrebbe testato con successo un prototipo di “proiettile intelligente”[2] all’interno del programma di sviluppo Exaxto (Extreme Accuracy Tasked Ordinance)[3], incaricato di “sviluppare artiglieria militare in grado di garantire una maggiore precisione di tiro, ridurre al minimo il tempo necessario per mettere a fuoco il bersaglio e contribuire nella riduzione dei colpi andati a vuoto che possono pregiudicare la posizione delle truppe”.
Si tratterebbe di un proiettile che integra una miniaturizzazione della tecnologia delle  laser-guided bomb (LGB), definite anche con il termine “Paveway”. Queste, grazie all’ausilio di un designatore laser, utilizzano un sistema di guida che indirizza un raggio sul bersaglio che viene poi rilevato dal dispositivo posto sulla parte frontale della bomba. Quest’ultima prosegue il proprio cammino verso la superficie “illuminata” dal designatore  attraverso delle alette che ne modificano la traiettoria di planata.
Come per le bombe a guida laser, il nuovo proiettile autoguidato della Darpa sarebbe capace di raggiungere una distanza pari a due chilometri prima di agganciare e colpire l’obiettivo. Il proiettile, grande circa quattro pollici, è in grado di autocorreggere il proprio percorso di navigazione fino ad un massimo di trenta volte al secondo con una velocità di crociera di due volte superiore a quella del suono.
A dimostrazione delle straordinarie potenzialità del progetto, la Darpa ha pubblicato anche un video[4] in cui si evidenzia il cambio di traiettoria del proiettile.
Ancora una volta, l’agenzia statunitense Darpa, si conferma capace di stupire, trasformando in realtà ciò che fino a poco tempo prima era generalmente considerata come pura fantasia cinematografica. La guerra diventa in questo modo sempre più “smart”, sempre più tecnologica. Una tecnologia al servizio di precisi scenari operativi. Di certo, nelle attuali strategie di guerra asimmetrica che richiedono un utilizzo sempre maggiore di operazioni coperte, poter contare su una simile tecnologia può rivelarsi come un nuovo vantaggio strategico per i corpi speciali in missione.

[1] http://loadoutroom.com/11866/darpas-mid-flight-changing-bullet/#ixzz3M4KljyvK

[2] http://www.darpa.mil/NewsEvents/Releases/2014/07/10a.aspx

[3] http://www.darpa.mil/Our_Work/TTO/Programs/Extreme_Accuracy_Tasked_Ordnance_%28EXACTO%29.aspx

[4] https://www.youtube.com/watch?v=vX8Z2MDYX3g#t=18

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