Sudafrica. Il presidente Ramaphosa ha riconosciuto il nuovo re zulu Misizulu

di Alberto Galvi

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha ufficialmente riconosciuto il nuovo re zulu, Misizulu Kazwelithini Zulu. Gli ha anche consegnato un gigantesco certificato incorniciato che riconosce ufficialmente il nuovo sovrano zulu nella città costiera di Durban.
Il capo del più grande gruppo etnico del Sudafrica è stato incoronato lo scorso agosto, ma aveva bisogno del riconoscimento ufficiale di Ramaphosa per accedere e utilizzare pienamente le risorse e il sostegno del governo. L’incoronazione del sovrano della monarchia più ricca del paese arriva dopo un anno di aspre faide. La morte di re Zwelithini, padre del nuovo monarca, è avvenuta nel marzo 2021, dopo un governo iniziato nel 1971.
Sebbene il titolo di re non conferisca potere esecutivo, i monarchi esercitano una grande influenza morale. Gli zulu sono oltre 11 milioni, e costituiscono quasi un quinto della popolazione sudafricana. Il re controlla aree di un’entità territoriale chiamata Ingonyama Trustvaste, stimate in circa 3 milioni di ettari situati nel KwaZulu-Natal.
Re Misuzulu regna su una famiglia reale divisa, in quanto suo padre, il defunto re Zwelithini, lasciò sei mogli e almeno 28 figli. Misizulu è il primo figlio della terza moglie di Zwelithini, che ha designato come reggente nel suo testamento. Un’altra fazione riconosce come re il figlio primogenito di re Zwelithini, il principe Simakade.
Misizulu fu scelto come legittimo erede per volontà di sua madre, la defunta regina Mantfombi Dlamini Zulu, che divenne leader ad interim dopo la morte del marito re Zwelithini. La regina morì quasi due mesi dopo Zwelithini.