SUDAFRICA. Rivolta minatori, ‘metteremo in ginocchio multinazionali’

Ansa/Reuters, 13 set 12 –

I minatori sudafricani in rivolta da circa 5 settimane nel bacino del platino sono stati convocati a uno sciopero generale su base nazionale a partire da domenica, con l’obiettivo di ”mettere in gionocchio” le grandi aziende internazionali titolari dei diritti di estrazione nel Paese. L’appello e’ stato lanciato da uno dei leader sindacali, Mametlwe Sebei, dinanzi a migliaia di lavoratori radunatisi oggi dinanzi all’impianto di Rustenburg (nord): una delle miniere sfruttate dal colosso americano del platino Amplats, al centro ieri di tensioni e tafferugli. La protesta, animata dalla rivendicazione di adeguamenti salariali fino a 1200 euro al mese (tre volte la media attuale), si e’ ormai estesa a numerose miniere dopo la prima fiammata di agosto: quando a scendere sul sentiero di guerra erano stati i lavoratori di un impianto gestito da un’altra azienda straniera, la britannica Lonmin, con manifestazioni sfociate in disordini e scontri della polizia e un bilancio di 44 dimostranti uccisi. Il malcontento economico dei minatori minaccia intanto di intrecciarsi con quello di settori dell’esercito, incitati in particolare ad aderire alla ”rivoluzione’ dal tribuno Julius Malema: giovane leader ribelle fuoriuscito nei mesi scorsi dall’Africa National Congress (Anc) del presidente Jacob Zuma in veste di fustigatore della nomenklatura del dopo-apartheid.