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Prima riunione a Khartoum per Nidaa Sudan, “l’appello per il Sudan”, un’alleanza nata sotto il segno dell’opposizione e della ribellione al governo del presidente Omar al-Bashir rovesciato lo scorso anno. In primo piano, nel corso dell’incontro, i rapporti con l’esecutivo formato da rappresentanti dell’esercito e della società civile che sta guidando la fase di “transizione”.
Ad aprire i lavori, domenica, l’ex capo ribelle Minni Minnawi e l’ex primo ministro Sadiq al-Mahdi, del partito Umma. Presenti anche esponenti del Fronte rivoluzionario del Sudan, critici verso la linea tenuta dalle Forze per la libertà e il cambiamento, un’altra alleanza in prima fila nelle proteste popolari sfociate nella caduta di al-Bashir.
La riunione si è tenuta in una fase delicata anche per la pace, con la conclusione dei negoziati tra il governo di Khartoum e i ribelli con base nelle regioni dei Monti Nuba, del Darfur e del Nilo Blu.
Nidaa Sudan era stata fondata nel 2014, in Etiopia. Il governo di al-Bashir e’ stato rovesciato con l’intervento dell’esercito, dopo mesi di manifestazioni di piazza, nell’aprile di un anno fa.
