TAIWAN. Cina e Usa col fiato sospeso per elezioni presidenziali e politiche

Ansa, 14 gen 12 –

I circa 18 milioni di elettori di Taiwan sono chiamati oggi alle urne per eleggere il nuovo presidente della Repubblica e il nuovo Parlamento, in una consultazione che tiene col fiato sospeso la Cina e gli Stati Uniti. Una vittoria dell’opposizione indipendentista potrebbe infatti portare ad un peggioramento delle relazioni con la Cina che rivendica l’isola, autogovernata da sei decenni, come parte integrante del suo territorio. Washington e’ legata a Taiwan da un trattato che le impone di intervenire in caso subisca un attacco militare. Nelle elezioni il presidente uscente Ma Ying-jeou del Partito Nazionalista (o Kuomintang), favorevole a buone relazioni con Pechino, e’ sfidato da Tsai Ing-wen, una economista di 55 anni che, se eletta, sarebbe la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Repubblica di Cina (il nome ufficiale di Taiwan). Il Partito democratico progressita di Tsai e’ favorevole all’indipendenza di Taiwan. Gli analisti ritengono che il terzo candidato, James Soong, non abbia alcuna possibilita’ di essere eletto, ma potrebbe togliere voti a Ma Ying-jeou. Secondo gli ultimi sondaggi, pubblicati dieci giorni fa in osservanza della legge elettorale dell’isola, il presidente uscente ha un leggero vantaggio sulla sfidante. Le urne chiuderanno alle 16 locali (le 9 del mattino in Italia) e i risultati dovrebbero essere noti nella nottata locale (il pomeriggio in Italia).