Tajani incontra gli industriali di Bergamo

Farnesina

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha incontrato oggi rappresentanti del mondo industriale della Provincia di Bergamo.
All’incontro, che si è svolto presso il Kilometro Rosso, uno dei principali distretti europei dell’innovazione, erano presenti, tra gli altri, i vertici di Confindustria Bergamo, Gewiss, Scaglia Indeva, Carvico, Montello, Brembo, gruppo Percassi e Assolatte.
“Sono qui oggi per ribadire ai nostri imprenditori che il Governo li ascolta e li sostiene con forza per affrontare le sfide di una congiuntura internazionale complessa e in rapida evoluzione” ha affermato il Vice Presidente Tajani. “È fondamentale dialogare con il tessuto produttivo della Lombardia, cuore pulsante del nostro commercio estero, con un valore totale di 162 miliardi, pari al 26% dell’export nazionale nell’ultimo anno”.
Durante l’incontro Tajani ha illustrato anche gli strumenti che la Farnesina mette a disposizione delle imprese esportatrici. “Grazie a strumenti di finanza agevolata come il Fondo 394/81 e grazie all’azione dell’Agenzia ICE, sosteniamo con forza le imprese esportatrici, le aiutiamo a rialzarsi in momenti di difficoltà e a sviluppare catene del valore più flessibili e resilienti alle crisi” – ha dichiarato.
Obiettivo della missione del Vicepremier è stato anche garantire il massimo coinvolgimento delle imprese lombarde nelle iniziative di diplomazia economica promosse dalla Farnesina: “Con le missioni per la crescita ho constatato ovunque un forte aumento della domanda di saper fare italiano. Le numerose aziende lombarde che hanno partecipato alle nostre iniziative di promozione all’estero hanno compreso pienamente il potenziale di questa straordinaria occasione di crescita. Unendo le forze con lo sguardo rivolto al futuro, saremo sempre più forti sui mercati internazionali”.
Nel manifestare le loro principali esigenze, gli imprenditori intervenuti hanno posto l’accento sulla necessità di raggiungere una vera indipendenza energetica, che possa abbassare i costi di produzione, di una riqualificazione delle aree urbane, di un consolidamento delle imprese operanti in aree ritenute strategiche e della possibilità di consolidare i flussi regolari di immigrazione, con una evoluzione complessiva del sistema di quote e di addestramento professionale dei cittadini provenienti dall’estero. Allo stesso tempo gli industriali bergamaschi hanno confermato al Vicepremier Tajani il loro appoggio all’impostazione del “piano Mattei” per l’Africa, condividendo con il Governo italiano un approccio “non neo-coloniale e neppure paternalistico a un continente che per l’Italia e l’Europa sarà un partner decisivo”.