TIBET. Monaca si immola, è la 23ma in 2 anni

Ansa, 12 feb 12 –

Nuova immolazione di un tibetano in Cina. Secondo fonti di organizzazioni che si battono per i diritti civili, una monaca tibetana di 18 anni, Tenzin Choedron, del monastero femminile di Mamae Dechen Choekhorling a Ngaba (Aba per i cinesi), si e’ data fuoco ieri pomeriggio nella provincia cinese del Sichuan, gia’ teatro di suicidi rituali e sotto stretto controllo della polizia. Secondo testimoni, la monaca si e’ data fuoco mentre urlava slogan che inneggiavano alla liberazione del Tibet e alla fine dell’invasione cinese. Non sarebbe morta sul colpo, ma portata via in luogo sconosciuto dagli agenti della polizia cinese. Choedron e’ la 23/ma persona, la terza monaca, che si immola per il Tibet dal febbraio 2009. Il monastero al quale appartiene la monaca e’ stato al centro di proteste e manifestazioni anticinesi nel 2008. Solo nell’area di Ngaba ci sono state 14 immolazioni, delle quali solo cinque dall’inizio di febbraio. La polizia continua a tenere sotto strettissimo controllo le regioni dove vivono i tibetani, controllando strade e impedendo collegamenti anche telefonici. Il segretario regionale tibetano del Partito comunista cinese ha invitato i suoi funzionari alla ”guerra” contro i secessionisti del Dalai Lama, minacciando i funzionari che non si adoperano di cacciarli. Intanto continuano le proteste in diverse parti delle aree tibetane. Stanno circolando informazioni in queste ore che dei manifestanti tibetani avrebbero dato fuoco a palazzi governativi durante la scorsa settimana a Kardze (Ganzi) nella Prefettura autonoma del Sichuan per protestare contro l’occupazione cinese. Altre manifestazioni si sono registrate in altre aree del Sichuan, in Tibet e in alcune altre zone limitrofe.