Tonga. Elezioni generali: il 18 novembre si votano i membri dell’Assemblea legislativa

di Alberto Galvi

Sono 75 i candidati che si presenteranno il 18 novembre alle elezioni generali nel Regno di Tonga, in corsa per i 17 seggi del parlamento. I 16 deputati attualmente in carica sono stati votati tra i 75 candidati per i seggi del popolo, di cui 12 donne e 63 uomini. Nell’attuale parlamento sono presenti i deputati dei seguenti partiti: PDP (People’s Democratic Party) e del DPFI (Democratic Party of the Friendly Islands).
La nazione oceanica è divisa in unità amministrative, in distretti e in villaggi. Le singole unità amministrative o divisioni sono a loro volta suddivise in 23 distretti, che sono sotto il comando degli Ufficiali distrettuali. I distretti sono a loro volta suddivisi in 155 villaggi. Questi sono guidati dai funzionari locali.
Il parlamento tongano è unicamerale ed è composto da 26 membri, con 17 seggi per i rappresentanti del popolo e 9 seggi per i rappresentanti dei nobili. I 17 rappresentanti del popolo sono eletti direttamente nei collegi uninominali a maggioranza semplice.
Il 18 novembre prossimo anche i nobili eleggeranno i loro 9 rappresentanti, ma non dovranno passare attraverso lo stesso processo di elezione dei rappresentanti del popolo, e saranno eletti in maniera indiretta. Il giorno delle elezioni i 33 detentori del titolo nobiliare e i 4 pari a vita eleggeranno i loro 9 rappresentanti dei nobili al parlamento.
A Tonga il governo è nominato dal primo ministro, il quale a sua volta è nominato dal monarca. Dal 2019 a oggi a Tonga i parlamentari hanno scelto Tu’i’onetoa del partito DPFI come nuovo primo ministro. Il parlamento di Tonga elesse un nuovo primo ministro, Tu’i’onetoa, per sostituire il defunto Samiuela Akilisi Pohiva. Il vice primo ministro, Sione Vuna Fa’otusia, si è dimesso l’11 dicembre scorso dopo aver firmato una lettera in cui chiedeva il voto di sfiducia al primo ministro, Pohiva Tu’i’onetoa.
I membri dell’Assemblea durano in carica 3 anni. Tonga è l’unica nazione della regione a essere sfuggita alla colonizzazione e con re, Tupou VI, che è stato incoronato nel 2015, ultime monarchie esistenti nell’area.