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Con un forte ritardo dovuto alla crisi politica, in Tunisia l’Assemblea costituente ha finalmente votato i primi articoli della nuova Costituzione: la Sharia non sarà la base del diritto tunisino, ma il primo articolo della Carta fondamentale, approvato con 146 voti su 149, recita che “La Tunisia è uno stato libero, indipendente e sovrano. L’Islam la sua religione, l’arabo la sua lingua e la Repubblica il suo regime. Non è possibile modificare questo articolo”.
Nell’articolo 2 si prevede l’instaurazione di uno stato a carattere civile basato sulla cittadinanza, sulla volontà del popolo e sul primato del diritto.
I padri costituenti hanno invece bocciato due emendamenti che proponevano il Corano e la Sunna come fonte principale della legislazione; dovranno comunque votare i 146 articoli e 250 emendamenti entro il 14 febbraio e, senza la maggioranza dei due terzi, verrà ad essere necessario il referendum popolare.
