di Gaetano de Pinto –
Quattro forti esplosioni dovute a rispettive autobombe hanno rotto la tranquillità di Reyhanali, nella provincia turca di Hatay Instambul, al confine con la Siria. A confermarlo il ministro degli interni turco, Muammer Guler, che ha parlato di già 43 morti e 130 feriti.
Degli attentati la Coalizione siriana delle opposizioni ha incolpato Damasco, sostenendo attraverso un comunicato che “E’ il tentativo ignobile di vendicarsi con il popolo turco per il sostegno a quello siriano, e per seminare discordia”. Più prudente il premier Erdogan, che al momento non si esprime sulle responsabilità dell’attacco, anche perchè potrebberi ricadere sui curdi o, ancora, su qualche gruppo di ribelli siriani, per poi incolpare il regime di al-Assad.
