Turchia. Terremoto: 37mila ad oggi i morti

di Shorh Surme

Migliaia di corpi giacciono ancora insepolti nella città turca di Adiyaman (Semsur in curdo) in seguito ai disastrosi terremoti del 6 febbraio scorso. Adiyaman è uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma, che ad ora ha provocato 37mila vittime accertate, e soprattutto milioni di persone rimaste semza abitazione. I media trasmettono incessantemente le immagini del disastro che ha interessato la Turchia e la Siria, con testimonianze toccanti come quella riportata da Rudaw TV in cui un giovane, Mehemmed Kamaran, racconta di essere sopravvissuto ma di aver perso molti membri della sua famiglia, per cui ora vive con la nonna. “Siamo caduti e qualcosa mi ha colpito la testa”, ha raccontato a Rawin Sterk di Rudaw TV, “poi sono salito in macchina e mi sono diretto a scuola, dove erano raccolte le vittime”. “Metà della nostra famiglia non c’è più, tutti se ne sono andati e non è rimasto nessuno”, ha spiegato tra le lacrime Bese Kamaran, la nonna di Mehemmed, “sua madre tre dei suoi figli non ci sono più”.
La maggior parte delle persone colpite dal terremoto nella provincia di Adiyaman ha visto le proprie case crollare davanti ai propri occhi. “Ci siamo precipitati fuori e abbiamo acceso un fuoco per riscaldarci mentre la nostra casa crollava”, ha detto Khezal Gunlican, uno dei feriti del terremoto.
La scorsa settimana un terremoto disastroso di magnitudo 7,8 ha colpito la città di Kahramanmaras, nel sud della Turchia, e il suo impatto ha attraversato anche la Siria. Kahramanmaras, l’epicentro della scossa, e Adiyaman hanno rispettivamente sopportato il peso dei potenti terremoti in Turchia.
Va tuttavia notato che l’area ha subito decenni di discriminazioni governative che hanno reso i residenti vulnerabili ai disastri naturali. Molti hanno lamentato la mancanza di una risposta rapida da parte del governo, che ha ridotto le possibilità di estrarre vivi i sopravvissuti da sotto le macerie.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato duramente criticato per la sua tiepida risposta al terremoto, ma ha dichiarato di volersi vendicare di coloro che lo hanno criticato. Si è dimenticato che i maggiori costruttori turchi, che hanno costruito mettendo mattoni su mattoni senza alcuna sicurezza e con materiali scadenti, hanno diviso il guadagno con i governanti sulla pelle della povera gente.