UCRAINA. I leader europei spingono per il dialogo e la fine delle ostilità

di Guido Keller –

merkel angelaI ministri degli Esteri di Russia, Serghei Lavrov, e di Germania, Frank-Walter Steinmeier, si sono sentiti al telefono per discutere di Ucraina: come ha poi comunicato il ministero degli Esteri di Mosca, i due hanno auspicato “un cessate il fuoco duraturo” al fine dell’avvio del dialogo fra Kiev e i separatisti delle regioni orientali.
Una telefonata vi è stata anche fra la cancelliera Angela Merkel e il presidente ucraino Petro Poroshenko: a darne nota è stata la presidenza dell’Ucraina, la quale ha fatto sapere che Merkel si è detta favorevole al piano di pace proposto da Poroshenko, il quale prevede la consegna delle armi, il riconoscimento delle autonomie delle regioni orientali, un salvacondotto per i mercenari russi e l’amnistia per i reati che non comprendano l’omicidio e la tortura.
Manca nel piano di Poroshenko il punto chiave imputato da Mosca, ovvero il coinvolgimento al tavolo delle trattative dei rappresentanti dei ribelli.
Poi, intervenendo alla tv, il presidente ucraino ha dichiarato che “Punti di vista diametralmente opposti non rappresentano una barriera ai negoziati: sono pronto a discutere con coloro che si sono smarriti, che erroneamente hanno adottato posizioni separatiste. Tranne, naturalmente, con coloro che sono stati coinvolti in atti di terrorismo, omicidio o di tortura”.
Nonostante solo domenica il presidente francese Hollande e Merkel abbiano chiesto a Vladimir Putin di “promuovere la ripresa dei negoziati” in Ucraina, a quanto ha riportato l’ufficio di presidenza di Kiev Merkel avrebbe precisato che “l’assistenza e il coinvolgimento personale suo e di altri leader mondiali sono decisivi per la risoluzione del conflitto”.