UCRAINA. La giornalista pro-Ue racconta, “ecco come mi hanno massacrata”

Agi –

Chornovol TetyanaTre uomini sono stati fermati per il pestaggio della giornalista pro-Ue Tetyana Chornovol, un episodio “particolarmente allarmante” secondo gli Stati Uniti che hanno espresso “grave preoccupazione” per le violenze e le intimidazioni di cui sono oggetto gli attivisti che da settimane manifestano in piazza contro il governo. Da Washington, la portavoce del dipartimento di Stato americano, Jen Psaki, in un comunicato ha invitato Kiev “ad assicurare il rispetto dei diritti umani”, esortando “il governo a mandare un messaggio inequivocabile che la violenza contro i critici dell’esecutivo e coloro che lavorano per un’Ucraina moderna, democratica e prospera non saranno tollerati”.
Al momento, solo uno dei sospettati fermati per il pestaggio della Chornovol è stato identificato, si tratta del 29enne di Kiev, Serhiy Kotenko. I tre dovranno rispondere di gravi lesioni personali, un’accusa più grave della originale per teppismo. In un’intervista rilasciata dal letto di ospedale, la giornalista ha ricostruito i fatti della notte dell’incidente, martedì scorso, raccontando di come un Suv l’abbia costretta a fermarsi mentre si trovava fuori Kiev. Poi, “un uomo è uscito dall’auto e ha rotto il finestrino della mia macchina. Ho cominciato a correre, mi hanno preso e ho ricevuto un colpo in testa. A un certo punto, ho ripreso conoscenza mentre mi colpivano alla testa”. Nell’aggressione, alla Chornovol è stato rotto il naso, ha sofferto una commozione cerebrale e ha difficoltà ad aprire un occhio. Le foto del suo volto tumefatto sono state sventolate da centinaia di attivisti sotto il ministero dell’Interno, in una manifestazione di protesta giovedi’. Lo stesso giorno dell’aggressione della giornalista del sito Ukrainska Pravda, martedì scorso, nella città orientale di Kharkiv è stato accoltellato alle cosce Dmytro Pylypets, attivista tra gli organizzatori delle manifestazioni anti-governative. Intanto, l’ex premier Yulia Timoshenko stamane si è nuovamente rifiutata di presentarsi in aula a Kharkiv nel corso del processo a suo carico per evasione fiscale. La Timoshenko è accusata di aver evaso milioni di dollari negli anni ’90 quando era alla guida di una delle principali aziende energetiche del Paese. Il dibattimento è stato rinviato più di dieci volte dall’aprile del 2012 a causa del suo rifiuto di presentarsi. L’ex premier ha fatto sapere che il suo medico tedesco le ha sconsigliato di partecipare. La pasionaria ucraina è stata per oltre un anno in ospedale a Khirkiv per un problema alla schiena. Il suo trasferimento in Germania per farsi curare era una delle condizioni chiave per l’Ucraina per firmare l’accordo di associazione con l’Ue, respinto dal presidente Viktor Yanukovich. Una decisione che ha innescato le manifestazioni di protesta che da settimane bloccano il Paese.