UCRAINA. Lavrov accusa Kiev di non attuare gli accordi di Ginevra

Notizie Geopolitiche –

lavrov sergieiIl ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato oggi l’Ucraina di non dare attuazione a quanto stabilito nel recente incontro di Ginevra sulla crisi in corso nel paese, affermando che se è vero che ”Gli accordi di Ginevra non specificano l’arco temporale” di intervento, “le misure devono comunque essere prese urgentemente”.
Il sollecito del ministro arriva lo stesso giorno in cui il presidente Putin ha promulgato la legge che rende più facile e veloce (al massimo 3 mesi) ottenere la cittadinanza per i russofoni i cui ascendenti diretti vivono o abbiano vissuto in Russia o in un territorio che faceva parte dell’impero russo o dell’Urss.
Intanto Viaceslav Ponomarev, l’autoproclamatosi sindaco di Slaviansk, ha chiesto al Cremlino di “studiare al più presto la possibilità di inviare forze per il mantenimento della pace per difendere la popolazione contro i fascisti”, o quanto meno armi, dopo che nel vicino villaggio di Bilbasivka in una sparatoria fra filorussi ed assalitori di un posto di blocco sono morte quattro persone.
Ponomarev, che ha proclamato nella città il coprifuoco da mezzanotte alle 6 di mattina (ovviamente più per propaganda politica che per reali motivi di sicurezza) ha minacciato il ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, che “Se verrà a Slaviansk sarò il primo a sparargli”.
Tornando alle dichiarazioni di Lavrov espresse nel corso di una conferenza stampa, c’è da registrare la sua dichiarazione in materia di sanzioni: “L’isolamento – ha dichiarato il ministro – non ha mai portato a nulla. Chi ha provato a farlo con diversi paesi e governi è alla fine stato costretto a parlare con chi si voleva isolare”.

Nella foto: Serghei Lavrov