UCRAINA. Lavrov, ‘nelle menti di europei e americani gli ucraini hanno già scelto’

Notizie Geopolitiche –

lavrov sergheiIl ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è intervenuto oggi sul noto quotidiano Kommersant per esprimere un secco altolà all’Unione europea in materia di Ucraina, paese che, strozzato dai 20 mld di debiti con le banche russe e dai 10 mld con la Gazprom è stato costretto ad aderire all’Unione doganale voluta da Vladimir Putin: “Siamo al momento della verità”, ha spiegato Lavrov, il quale ha aggiunto che “Si ha l’impressione che i nostri partner occidentali seguano un riflesso condizionato basato sul principio ‘noi contro loro’, e che in realtà non badino all’impatto a lungo termine di quanto stanno facendo. E’ stata una sgradevole sorpresa scoprire come nelle menti dei dirigenti comunitari e americani la ‘libera’ scelta del popolo dell’Ucraina sia già stata compiuta, e significhi soltanto un ‘futuro europeo'”.
Per Lavrov le “parecchie migliaia di persone” che hanno manifestato e continuano a manifestare contro la politica filorussa del premier Viktor Yanukovic sono in realtà manipolate dai gruppi ultra-nazionalistici ed esercitano pressioni inaccettabili sulle autorità di Kiev. Ha quindi ribadito che “Appaiono destinati al fallimento i tentativi di decidere per conto dei cittadini ucraini quale debba essere il futuro del loro Stato, e addirittura chi debba fare parte del suo governo. Simili tentativi di ‘ingegneria sociale’ sono sempre inevitabilmente finiti molto male”, con implicito riferimento a quanto accaduto in Iraq, in Libia e in Afghanistan.

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Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è intervenuto oggi sul noto quotidiano Kommersant per esprimere un secco altolà all’Unione europea in materia di Ucraina, paese che, strozzato dai 20 mld di debiti con le banche russe e dai 10 mld con la Gazprom è stato costretto ad aderire all’Unione doganale voluta da Vladimir Putin: “Siamo al momento della verità”, ha spiegato Lavrov, il quale ha aggiunto che “Si ha l’impressione che i nostri partner occidentali seguano un riflesso condizionato basato sul principio ‘noi contro loro’, e che in realtà non badino all’impatto a lungo termine di quanto stanno facendo. E’ stata una sgradevole sorpresa scoprire come nelle menti dei dirigenti comunitari e americani la ‘libera’ scelta del popolo dell’Ucraina sia già stata compiuta, e significhi soltanto un ‘futuro europeo'”.
Per Lavrov le “parecchie migliaia di persone” che hanno manifestato e continuano a manifestare contro la politica filorussa del premier Viktor Yanukovic sono in realtà manipolate dai gruppi ultra-nazionalistici ed esercitano pressioni inaccettabili sulle autorità di Kiev. Ha quindi ribadito che “Appaiono destinati al fallimento i tentativi di decidere per conto dei cittadini ucraini quale debba essere il futuro del loro Stato, e addirittura chi debba fare parte del suo governo. Simili tentativi di ‘ingegneria sociale’ sono sempre inevitabilmente finiti molto male”, con implicito riferimento a quanto accaduto in Iraq, in Libia e in Afghanistan.