Ucraina. Poroshenko intenzionato ad un referendum per l’adesione alla Nato

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Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annunciato oggi la sua intenzione di indire un referendum per l’adesione del paese alla Nato, nonostante la grave crisi in corso nel Donbass, di cui vi è stato in questi giorni un acuirsi delle tensioni, specialmente nell’area di Avdiivka.
Rispondendo ad un’intervista per il tedesco Berliner Morgenpost, il presidente ucraino ha detto di voler fare “tutto il possibile per raggiungere l’adesione all’Alleanza transatlantica” nel momento in cui un referendum dovesse esprimere il voto favorevole della popolazione.
Al momento appare tuttavia difficile che un’eventuale consultazione referendaria possa presentarsi come completa, poiché ad est vi sono due autoproclamate repubbliche rivoltose, quella di Lugansk e quella di Donetsk.
Per Poroshenko “Quattro anni fa solo il 16 per cento era a favore dell’ingresso nella Nato. Adesso è il 54 per cento”, ed io, “in qualità di presidente, sono guidato dalle opinioni del mio popolo e organizzerò un referendum sulla questione dell’adesione alla Nato”.
Non si tratta del primo annuncio del genere. Già il 23 aprile dello corso anno Poroshenko, mentre era in visita in Francia, aveva dichiarato l’intenzione di indire un referendum per l’adesione di Kiev alla Nato.
Va tuttavia detto che, proprio per la tensione in corso, le leadership europee sono contrarie ad un tale passo da parte dell’Ucraina e proprio il presidente Francese Francois Hollande aveva affermato a suo tempo che “La Francia non è favorevole all’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica”.
Con la sua uscita il presidente Ucraino potrebbe tuttavia aver tentato di saggiare la reazione di Washington, dove il presidente Usa viene dato come disponibile a buoni rapporti con Mosca.