UCRAINA. Separatisti uccidono soldato ucraino: vacilla il cessate il fuoco

di Notizie Geopolitiche –

soldato_corsaDopo aver attaccato l’aeroporto della città di Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk, i guerriglieri separatisti, nel corso di un combattimento, hanno ucciso un soldato ucraino nei pressi di Sloviansk, il tutto nonostante la tregua, decisa dal neoeletto presidente del paese, Petro Poroshenko, per creare un clima favorevole ai negoziati di pace; ora, dopo i ripetuti attacchi dei filorussi, questo cessate il fuoco comincia a vacillare.
Il 23 giugno scorso il governo di Kiev aveva infatti dichiarato unilateralmente uno stop dei combattimenti che avrebbe dovuto scadere la sera di venerdì 27 ma che invece è stato prorogato di 72 ore, cioè fino alle 19 di lunedì prossimo.
La fine delle violenze è infatti il primo punto dei 15 presenti nel piano di pace redatto e presentato da Poroshenko, lodato dall’Ue come “una grande opportunità che Putin dovrebbe considerare”; la Russia non ha però ancora fatto nulla per fermare le milizie secessioniste che infestano l’est del paese e che, con atti al limite del terrorismo (e così definiti da Kiev), cercano di creare un loro stato indipendente, la cosiddetta “Repubblica Popolare di Donetsk”, che altro non sarebbe che il nuovo stato fantoccio di Mosca.
Questa tregua è stata valutata positivamente, almeno a parole, anche dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha però messo in guardia contro possibili “elementi ultranazionalisti” (uno dei cavalli di battaglia di Mosca per screditare il nuovo governo ucraino) che potrebbero compromettere le trattative.