Ue. Lotta alla criminalità: scambio di informazioni più veloce sui cittadini non-Ue

di Maurizio Molinari *

Una nuova banca dati, approvata in via definitiva dalò Parlamento europeo oggi, permetterà ai Paesi Ue di scambiare più velocemente le informazioni dei casellari giudiziari dei cittadini di paesi terzi.
Con la votazione i deputati hanno deciso di creare una nuova banca dati sulle condanne a carico di cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN), a complemento dell’attuale sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS), utilizzato per lo scambio di informazioni sulle condanne a carico di cittadini dell’UE.
La nuova banca dati centralizzata migliorerà lo scambio delle informazioni estratte dai casellari giudiziari dei cittadini di paesi terzi in tutta l’Unione Europea, contribuendo alla lotta contro la criminalità transfrontaliera e il terrorismo.

Il nuovo sistema ECRIS per i cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN):
– consentirà alle autorità nazionali di stabilire rapidamente se uno Stato membro dell’UE detiene i casellari giudiziari di un cittadino di un paese terzo;
– includerà i dati relativi ai cittadini con doppia nazionalità, per garantire che le persone che possiedono due passaporti con cittadinanza di un paese terzo e di uno Stato membro non possano nascondere le condanne a loro carico.

Il Parlamento e il Consiglio hanno concordato che Europol, Eurojust e la futura Procura europea avranno accesso a ECRIS e a ECRIS-TCN, in aggiunta ai giudici e ai procuratori dei Paesi dell’Ue.
Il relatore Daniel Dalton (ECR, UK) ha dichiarato: “Le norme attuali rendono molto difficile smascherare le condanne passate dei cittadini di paesi terzi. Le modifiche approvate oggi dal Parlamento europeo renderanno i nostri cittadini più sicuri”.
Il regolamento ECRIS-TCN è stato approvato con 379 voti favorevoli, 170 contrari e 118 astensioni.
La direttiva ECRIS-TCN è stata approvata con 422 voti favorevoli, 130 contrari e 116 astensioni.
Le nuove norme sono già state concordate dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio nel dicembre scorso, ma devono ancora ottenere l’approvazione formale del Consiglio.
Il sistema ECRIS è stato istituito nel 2012 per lo scambio di informazioni sulle condanne penali nell’UE. Tuttavia, l’uso dell’attuale sistema di controllo dei casellari giudiziari di un cittadino di un paese terzo è inefficiente. Secondo la Commissione europea, nel 2014 le autorità nazionali hanno utilizzato meno del 5% delle informazioni disponibili nei casellari giudiziario di altri paesi nei casi di condanna di cittadini di paesi terzi.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.