Ue. Oltre 65 mld di euro in dieci anni, un fiume di denaro tra l’Italia e l’estero: Romania in testa

di Carlo Piedistalli –

Un fiume di denaro scorre ogni giorno tra l’Italia e l’estero. Nel decennio tra il 2005 e il 2015 addirittura 64,5 miliardi di euro. Lo rivela un’analisi del centro studi ImpresaLavoro che all’inizio del 2017 ha analizzato i dati che la Banca d’Italia ha fornito in merito al quantitativo di capitale.
Cifre da capogiro aumentate a dismisura dopo tra il 2011 e il 2015 quando il flusso di danaro Italia-estero ha raggiunto la cifra monstre di 7 miliardi di euro.
Cifre che si dirigono soprattutto verso paesi extracomunitari anche se in testa alla classifica c’è la Romania verso la quale viaggia il maggior quantitativo di denaro. Molto più scarso il passaggio di soldi tra Roma e le altre capitali dell’Unione Europea.
Quasi il 50% degli invii avviene da tre regioni: la Lombardia, al primo posto, dal quale parte il 22% del denaro inviato all’estero (va detto che in Lombardia, soprattutto a Milano, si trovano le più nutrite “colonie” di cittadini sudamericani) , il Lazio (il 17,5%) e la Toscana (10,7) zona a maggior tasso di immigrazione cinese, soprattutto tra le province di Prato e Pistoia.
Se c’è da dire che la maggior parte delle quote viaggi, fortunatamente, in maniera legale, attraverso i canali abituali (PayPal, Money Transfer, Western Union ecc…), esistono stime che quantificano in una cifra che supera i 700 milioni di euro l’anno che viaggerebbero in maniera del tutto incontrollata.
In epoca di truffe informatiche e di flussi di denaro che vengono dirottati per finanziare le attività criminali, è meglio affidarsi per trasferire i propri soldi a chi può garantire canali sicuri ed oggi economici, come è possibile reperire su “trasferire denaro online“.