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L’Ue ha introdotto sanzioni nei confronti di 4 individui russi e 5 siriani ritenuti responsabili di aver trasportato o avuto a che fare con agenti chimici, una misura volta a contrastare l’uso e la proliferazione delle armi chimiche. Le sanzioni comprendono il divieto di recarsi in Unione Europea come pure il congelamento dei beni.
I 4 russi, ovvero il capo, il vice capo e due agenti dei servizi segreti russi (Gru), sono stati accusati di “possesso, trasporto, e uso di un agente tossico nervino a Salisbury”.
Il caso è quello risalente al 4 marzo 2018 dell’avvelenamento con l’agente nervino Novichok dell’ex spia russa Sergei Skripal e della figlia Yulia, fatto di cui la Gran Bretagna ha accusato la Russia, mentre questa ha sempre respinto ogni addebito. Per Scotland Yard ad avere agito sarebbero stati i due agenti del Gru Alexander Petrov e Ruslan Boshirov.
Alla notizia delle sanzioni il ministero degli Esteri russo a comunicato che “Ci riserviamo il diritto di effettuare delle rappresaglie contro questa azione ostile”.
