Uruguay. Le primarie tra crisi dei vertici militari e della politica

di Alberto Galvi

Nel periodo tra marzo e aprile scorso, il presidente Tabaré Vázquez ha fatto dimettere la leadership militare uruguayana obbligando al pensionamento il ministro della difesa Jorge Menéndez e il vice ministro Daniel Montiel. In questo periodo di crisi istituzionale fra militari e politici si sono svolte domenica 30 giugno in Uruguay le elezioni primarie per eleggere i candidati alle presidenziali tra i diversi partiti. In Uruguay il presidente della Repubblica viene eletto o al primo turno se raggiunge il 50% + 1 oppure al secondo turno con il ballottaggio. Le elezioni presidenziali si terranno il prossimo 27 ottobre 2019 e se sarà necessario il ballottaggio si terrà il prossimo 24 novembre 2019.
La vicenda che ha coinvolto le alte cariche militari è cominciata quando l’ex militare Gavazzo giudicato colpevole nel 2010 di maltrattamenti e sevizie durante gli anni della dittatura civico-militare che dal 1973 al 1985 governò l’Uruguay. Gavazzo ha confessato davanti al Tribunale d’Onore Militare, che nel 1973 ha gettato il cadavere del Tupamaro Roberto Gomensoro nelle acque del fiume Negro, identificato poi solo nel 2002. Tuttavia, in seguito alla divulgazione nei mesi scorsi dei verbali da parte del quotidiano “El Observador “, i pubblici ministeri civili hanno ordinato un’indagine su quello che sembrava essere una sconfitta per la giustizia militare.
Per questa vicenda si sono dovuti dimettere i membri dei tribunali che hanno condannato Gavazzo: il Tribunale d’Onore Militare composto dall’attuale comandante in capo dell’esercito Josè Gonzalez e altri 2 generali Alfredo Erramún e Gustavo Fajardo e il Tribunale d’Onore di Alzada composto da Claudio Romano, Carlos Sequeira e Alejandro Salaberry. Il presidente Vázquez ha riconosciuto che il suo governo era stato informato lo scorso febbraio della confessione di Gavazzo, in quanto ii Tribunale d’Onore Militare aveva inviato una relazione con le sue conclusioni.
L’ex capo dell’esercito Guido Manini Ríos, che ha partecipato alle primarie dei giorni scorsi, è stato interrogato sulle confessioni di Gavazzo dal Tribunale d’Onore Militare. Nell’ultimo anno le alte gerarchie militari hanno criticato le decisioni politiche del governo Vázquez che le hanno riguardate, provocando gravi ripercussioni politiche. Manini ha accusato il procuratore Rodrigo Morosoli di averlo chiamato a testimoniare 4 giorni prima delle elezioni primarie per le quali era candidato alla presidenza per il nuovo partito Cabildo Abierto.
In questa tornata elettorale dopo 15 anni di governo della sinistra con il Frente Amplio si è votato senza i suoi personaggi storici come l’ex presidente José Mujica, né il presidente Tabaré Vázquez. Inoltre gli elettori che hanno votato sono stati oltre un milione di persone, circa il 40% del totale degli elettori aventi diritto. Ricordiamo che queste elezioni non erano obbligatorie. I pre-candidati eletti sono: Luis Albert Lacalle Pou del Partido Nacional, Daniel Martínez del Frente Amplio ed Ernesto Talvi del Partido Colorado.
La prossima campagna elettorale si presenterà densa di problemi e sarà incentrata sui tre principali partiti tradizionali uruguayani: il Frente Ampio, il Partido Nacional e il Partido Colorado. I candidati alla presidenza di questi partiti si concentreranno ora su come recuperare quell’elettorato che non ha votato per loro durante le primarie per poi passare alle vere incombenze nazionali sia dal punto di vista politico, economico e sociale. I restanti 12 partiti che non sono riusciti a passare il 1° turno delle primarie, potrebbero sostenere un candidato entrando in coalizione, o essere tagliati fuori perché non hanno raggiunto i 500 voti.
Il candidato alla presidenza Lacalle Pou del Partido Nacional ha proposto di aumentare l’età pensionabile per coloro che non hanno ancora iniziato a lavorare e anche per il personale militare e ha ribadito il suo voto contrario al referendum sulla sicurezza. Per vincere questa campagna elettorale Daniel Martínez del Frente Ampio ha deciso di far coordinare il suo ufficio elettorale dall’economista Bengara per coordinare meglio le varie campagne elettorali all’interno del partito. Il candidato alla presidenza Talvi del Partido Colorado nella sua campagna elettorale punterà tutto sull’uguaglianza di genere al fine di eliminare le differenze nei salari o nella quantità di rappresentanza nei luoghi decisionali e la questione della violenza di genere.
Questa tornata elettorale non è altro che l’inizio di un ciclo che terminerà nella seconda domenica di maggio del 2020, quando si terranno contemporaneamente le elezioni regionali e per il rinnovo dei consigli comunali. Lo stesso giorno del primo turno si voterà anche per i membri delle camere dei deputati e dei senatori e si voterà anche per la riforma costituzionale nota come “Vivir sin miedo ” al fine di rendere operativo un corpo speciale delle forze armate in materia di pubblica sicurezza.
Il prossimo 27 ottobre si voterà anche per i membri titolari e supplenti dell’ODN (Órgano Delibertativo Nacional) i quali voteranno i candidati vicepresidenti della Repubblica per ogni partito e i membri sia titolari che supplenti dell’ODD (Órganos Deliberativos Departamentale) i quali sceglieranno in ciascun dipartimento, 3 candidati governatori. Infine, la popolazione sceglierà mediante voto il governatore del proprio dipartimento nel 2020.
La grande novità di questa campagna elettorale è il cambiamento generazionale della classe politica uruguayana. Questi cambiamenti sono stati decisi dalla popolazione che ha dovuto subire per 3 decenni gli stessi leader.