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Il democratico Bernie Sanders si è arreso all’evidenza e si è ufficialmente ritirato dalla corsa per la nomination dando il suo endorsement all’ex segretario di Stato Hillary Clinton.
“Ha vinto le elezioni e mi congratulo con lei”, ha affermato Sanders, il quale ha così ringraziato “i 13 milioni di elettori che mi hanno votato” e ha affermato che “Hillary sarà il candidato democratico e farò di tutto perché lei diventi il prossimo presidente degli Usa”.
Rimangono per Sanders fermi i punti per una politica dei democratici vicina al sociale, con interventi sull’economia per estendere a tutti, anche a coloro che non ne hanno la disponibilità finanziaria, il diritto all’istruzione e al ricorso a cure sanitarie adeguate.
Duro il repubblicano Donald Trump, che così si vede compattare il fronte democratico in una situazione che vede la Clinton prevalere nei sondaggi su di lui: su Twitter ha scritto che “Bernie Sanders, che ha perso gran parte della sua influenza, si è svenduto totalmente alla corrotta Hillary Clinton. Fan arrabbiati” e che “sono in qualche modo sorpreso che Sanders non sia stato coerente con se stesso e con i suoi sostenitori, che non sono felici che si stia svendendo”.
