Usa. Sequestra 4 persone in una sinagoga per palrare con la sorella “Lady al-Qaeda”

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Un uomo, identificatosi come Muhammad Siddiqui, ha assalito una sinagoga di Colleyville, in Texas, prendendo in ostaggio 4 persone tra cui il rabbino. Dopo trattative durate 11 ore, gli uomini dell’antiterrorismo sono penetrati nell’edificio e lo hanno ucciso, liberando i quattro civili. I primi momenti del sequestro sono andati in diretta via Facebook in quanto veniva ripresa la cerimonia religiosa, e l’uomo ha chiesto di parlare con la sorella Aaifa Siddiqui, conosciuta come “Lady al-Qaeda”. La donna, una neuroscienziata di origini pakistane, è stata condannata a 86 anni di carcere per terrorismo in quanto nel 2008 era stata fermata con veleno e con istruzioni per creare armi chimiche e batteriologiche, nonché mappe di New York. Si sospetta che l’obiettivo fosse quello di uccidere agenti dell’Fbi e militari, ma è anche risultato che lo zio del suo secondo marito era Khalid Sheikh Mohammed, una delle menti dell’11 settembre. Un caso comunque controverso quello di Aaifa Siddiqui, dal momento che la donna sarebbe stata presa dagli americani nel 2003 in Pakistan e dopo 5 anni sarebbe ricomparsa negli Usa, nel frattempo forse detenuta nella prigione della base Usa di Bagram, in Afghanistan, nota per le torture.
Il caso di oggi è comunque intricato, dal momento che la famiglia di Aaifa Siddiqui ha negato attraverso il suo avvocato che Muhammad Siddiqui, che aveva un forte accento inglese, fosse suo fratello.