Usa. Tillerson contro la Cina, ‘nel mar Cinese fanno come la Russia con la Crimea’

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L’amministrazione Usa che si attiverà nei prossimi giorni con l’entrata alla Casa Bianca di Donald Trump si sta sempre più caratterizzando per le posizioni critiche nei confronti della Cina, atteggiamento peraltro avuto fino ad oggi dallo stesso Trump.
Intervenendo in audizione al Senato per la sua nomina, il segretario di Stato designato Rex Tillerson ha affermato che gli Stati Uniti dovranno assumere una posizione chiara e di contrasto all’espansione dell’influenza della Cina nel mar Cinese Meridionale attraverso la costruzione di isole artificiali a scopo militare e geostrategico.
Tillerson, che ha paragonato quanto sta facendo la Cina nell’area all’annessione della Crimea da parte della Russia, ha spiegato che se la Cina riuscisse ad avere il controllo dei traffici marittimi attraverso le isole artificiali, ne deriverebbero danni seri per l’intera economia mondiale.
Ha poi fatto notare “La Cina non è stata un partner affidabile perché non ha usato tutta la sua influenza per mettere a freno la Corea del Nord. Pechino ha dimostrato solo un’incrollabile volontà di perseguire i suoi disegni strategici mettendosi a volte in contrasto con gli interessi statunitensi”. “Dovremo – ha concluso – affrontare la realtà per quella che è e non per quella che vorremmo che fosse”.