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Il Parlamento del Canada ha dato il via libera alla vendita ad uso ricreativo della cannabis, un provvedimento che ha seguito un tortuoso iter a causa di un contino rimpallo fra le due Camere, in particolare per via degli emendamenti concernenti la coltivazione a domicilio.
Il premier Justin Trudeau ha twittato che “È stato troppo facile per i nostri ragazzi procurarsi la marijuana e per i criminali raccoglierne i profitti”, per cui “con oggi si cambia”. Il mercato previsto è di oltre 4,6 miliardi di euro e le aziende produttrici di cannabis ad uso terapeutico come la Aurora Cannabis e la Canopy Growth hanno già raggiunto una valutazione di mercato di oltre un miliardo di dollari canadesi.
La legge prevede che la produzione sarà regolata dal governo federale, che percepirà il 25% delle accise, mente negozi e modalità di vendita saranno di competenza delle province, alle quali andranno il 75% delle accise.
La vendita della cannabis sarà proibita ai minori e dovrà avvenire attraverso confezioni che non ne incentivino l’uso, come pure non si potrà detenerne oltre i 30 grammi. Sarà anche vietato importare o esportare cannabis, per quanto la piccola quantità rappresenterà solo un illecito amministrativo.
