Iran. Renault apre stabilimento, 660 milioni di investimenti in joint-venture con pubblico e privato

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Mentre gli Usa di Donald Trump continuano ad essere chiusi nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran, le aziende europee continuano a stringere rapporti commerciali, anche perché l’accordo del “5+1” sta reggendo più che bene e l’Iran non sta sviluppando il nucleare militare.
Oggi è stata la casa automobilistica francese Renault ad annunciare la firma di un accordo che prevede la produzione di 300mila veicoli l’anno in Iran in joint-venture con la locale Parto Neguine Nasseh (privata, 20% di quota) e l’Organizzazione per il rinnovamento e lo sviluppo industriale (pubblico, 20%).
Il direttore dell’Organizzazione per il rinnovamento e lo sviluppo industriale, Mansour Moazami, ha reso noto che “La prima fase dell’accordo di un valore di 660 milioni di euro prevede la produzione di 150.000 automobili” all’anno, ed i modelli saranno Renault Symbol e Duster di Dacia.
La sede della joint-venture sarà a Saveh, circa 120 chilometri a sud ovest di Teheran.