Libia. Alfano, ‘positivo l’incontro di Abu Dhabi, azione da noi incoraggiata’

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Il capo della Farnesina Angelino Alfano ha definito, intervenendo in audizione davanti alle commissioni di Camera e Senato, “un positivo sviluppo nel solco dell’azione da noi incoraggiata, che intendiamo continuare a seguire con grande e immutata determinazione” l’esito dell’incontro ad Abu Dhabi, negli Eau, tra il leader del governo libico “di Tripoli”, riconosciuto dalla comunità internazionale, Fayez al-Serraj, e l’uomo forte “di Tobruk”, Khalifa Haftar.
Stando a quanto riportato dai media, si sarebbe “trovata un’intesa su gran parte dei punti di contrasto”, per cui vi sarebbe l’incarico ad una commissione per la formazione di un governo di unità ed elezioni presidenziali e parlamentari da tenersi entro il marzo del 2018.
Inoltre i punti su cui sarebbe stato trovato accordo riguardano la creazione di un esercito unico, la ricostruzione del Consiglio presidenziale e la questione migranti e rifugiati, e sarebbe stata ribadita la netta contrarietà a interferenze di paesi stranieri.
“Il punto – ha continuato Alfano – è ovviamente nell’equilibrio tra governo, parlamento e forze armate, ma i riscontri che abbiamo dai canali diplomatici – le nostre fonti e presenze libiche ed emiratine – sono comunque confortanti”, per quanto permangano “sfumature diverse”. “Noi pensiamo di continuare a lavorare con i nostri interlocutori per andare avanti in questa direzione”, ha aggiunto Alfano, ribadendo che “la stabilizzazione della Libia ha per l’Italia un valore enorme, significa sicurezza nazionale, stop al traffico di esseri umani, riduzione del flussi dei migranti”.
Per il ministro quello della comunità internazionale è ancora “un lavoro incompiuto, per cui noi abbiamo intensificato la nostra azione bilaterale”, volta a “rafforzare il dialogo” con tutte le parti, “continuiamo a dare pieno sostegno al governo al-Sarraj, che sosteniamo anche materialmente, ma riconosciamo anche un ruolo per Haftar e riteniamo che un ruolo per Haftar sia indispensabile”.